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L'Arcivescovo di  Rossano - Cariati, mons. Maurizio Aloise, lo scorso ha presieduto l'Eucarestia nella Concattedrale di Cariati in occasione del ventinovesimo anniversario del ritorno alla casa del Padre del Servo di Dio don Alessandro Vitetti. Insieme a mons. Aloise hanno concelebrato don Gaetano Federico, parroco, don Rocco Scorpiniti, collaboratore, don Giuseppe Scigliano responsabile della causa di beatificazione di don Vitetti e i sacerdoti della vicina Cirò, don Giuseppe Giorno e don Matteo Giacobbe. Presenti anche alcune suore e tanti fedeli, per una Cattedrale gremita. Mons. Aloise, nell’omelia, partendo dal Vangelo della II Domenica di Quaresima che trattava della Trasfigurazione del Signore ha evidenziato il ministero sacerdotale di don Alessandro, un ministero tutto conformato a Cristo Pastore. Ha esortato la nostra comunità ad operare una piena Trasfigurazione, superando i limiti dell'io per far trasparire, attraverso una preghiera autentica, la dimensione di Chiesa, popolo fedele di Dio. Proprio come Don Alessandro Vitetti, che alla fine della sua vita, alla domanda del suo vescovo che gli chiedeva come stava rispose: “non vedo, non sento, ma credo”. Risposta comprensibile perchè la malattia gli fece perdere progressivamente la vista e l’udito. Risposta illuminata perché don Alessandro aveva sottolineato che è più importante vedere e sentire con un cuore che crede. Così la comunità cristiana, più che ancorata alla realtà di questo mondo dove vedere e sentire è il modo più consono per vivere deve fare un salto in avanti nel credere in Dio e attraverso Dio nell’uomo. La celebrazione si è conclusa con la recita della preghiera alla SS. Trinità per l’elevazione agli onori degli altari del servo di Dio.