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di PATRIZIA FAZIO - Meno di un mese fa si è tenuta, riscuotendo un grande successo di pubblico, la terza edizione della rassegna natalizia “Benvenuti a Betlemme”. Una manifestazione, quella del presepe vivente, che anche quest’anno ha visto un aumento significativo nella partecipazione dei visitatori  e che, rispetto alle edizioni precedenti, ha registrato una sempre crescente presenza di pubblico proveniente dai paesi limitrofi. Il successo e la riuscita  di questo evento sono da ricercarsi non solo nella dedizione e nell’impegno di partecipanti, organizzatori e coordinatori (Pina Fortino, Elisabetta Scalioti, Giovanna Le Rose, Patrizia Fazio), ma anche nella capacità di ciascun partecipante di saper riprodurre fedelmente le scene di un tempo, mostrando estrema precisione nella cura dei particolari e nella ricerca dell'autenticità dei dettagli. Ciò ha permesso al pubblico di immergersi in un mondo lontano, il luogo in cui è nato Gesù il Salvatore, e di vivere con il cuore un momento di forte spiritualità. Il presepe vivente di Cariati è divenuto oramai un evento che la comunità si aspetta di rivivere ogni anno, ed è per questo che l’organizzazione è già a lavoro con incontri settimanali per individuare i punti di debolezza e di forza della manifestazione, puntando ad una costante ricerca del miglioramento: si pensa già, ad esempio, di ampliare il percorso integrandolo con nuove postazioni, nuovi partecipanti ed ulteriori dettagli. La speranza è quella di non deludere le aspettative future e di poter regalare nelle prossime edizioni tanti momenti di fede, riflessione, introspezione e preghiera in uno dei periodi più spirituali dell’anno liturgico: il Natale. Benvenuti a Betlemme, è stato realizzato a cura delle parrocchie "San Michele Arcangelo" e "San Cataldo", sotto la guida del parroco, don Gaetano Federico.