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Cariati (Cosenza) - Il Comune dichiara guerra all’amianto. Ordinanza sindaco: sanzioni pesantissime


Amianto, tutela dell’ambiente, prevenzione e rispetto delle regole. Tolleranza zero per gli scarichi abusivi a mare. Sono, questi, gli obiettivi che si prefigge di raggiungere l’amministrazione comunale. Da una parte, attraverso l’ordinanza sul censimento e sulla rimozione delle lastre di eternit, emessa martedì 12 dal sindaco Filippo Sero (nella foto). Dall’altra – riferisce testualmente una nota dell’Amministrazione comunale di Cariati - , attraverso il monitoraggio costante del mare, da parte degli uffici comunali in collaborazione con le autorità preposte, di eventuali scoli abusivi provenienti da altri territori. A darne notizia e a ribadire l’impegno determinato della Giunta a difesa del patrimonio ambientale e del mare in primis, sono il sindaco Filippo Sero e l’assessore all’ambiente ed alla comunicazione istituzionale Sergio Salvati. Rispettivamente – prosegue testualmente la nota stampa - 90 e 60 giorni di tempo, dalla pubblicazione dell’ordinanza, per i cittadini e per i rappresentanti legali, per censire e per rimuovere nei casi di certificato rischio, le coperture di amianto dagli edifici e dalle altre strutture presenti sul territorio comunale. Sanzioni pesantissime – continua il comunicato - che vanno da un minimo di 2.582,29 euro ad un massimo di 5.164,57 euro, nel caso di inosservanza dell’obbligo di procedere al censimento e alla comunicazione dei dati raccolti e inseriti in un’apposita scheda (da ritirare presso gli uffici comunali o da scaricare dal sito www.comune.cariati.cs.it ), da consegnare all’ufficio protocollo comunale o da inviare all’indirizzo di posta elettronica certificata ufficiotecnico.cariati@asmepec.it. Sanzioni a partire da 150 euro fino ad un massimo di 500 euro nel caso in cui, nonostante la valutazione dei rischi lo richieda, non si proceda alla bonifica del sito, che necessita di urgente intervento. Tolleranza zero, dunque, - ribadisce la nota del Comune - per preservare il territorio, la salute e soprattutto il mare. Da questo punto di vista, è intenzione dell’Assessorato all’Ambiente avviare una capillare azione di monitoraggio della costa, per individuare eventuali scarichi abusivi, derivanti da depuratori mal funzionanti o inesistenti, ubicati non nel territorio di Cariati ma nei comuni limitrofi. Non consentiremo – dichiara SALVATI – che altre fonti di inquinamento, esterne, possano deturpare la salubrità delle acque Bandiera Blu di Cariati, arrecando disagi a cittadini ed ospiti.

di Redazione | 14/07/2011

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