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Ancona (Ancona) - Le parole della filosofia: al via la XV edizione


Prenderà il via il 26 gennaio la XV edizione del Festival del Pensiero “Le parole della Filosofia”,  avviato nel lontano 1996, a cura dell’assessorato alla Cultura e  in collaborazione con la Società filosofica italiana - Sezione di Ancona, preseduta da Giancarlo Galeazzi. Gli incontri con i filosofi- che seguiranno il filo conduttore “Futuro: minaccia o promessa” si terranno al Teatro Sperimentale “Lirio Arena” nel periodo Gennaio-Maggio 2011   “Il fatto di essere giunti alla quindicesima edizione- sottolinea l’assessore alla Cultura, Andrea Nobili-  costituisce certamente un significativo traguardo per una rassegna culturale che ha l’ambizione di portare la filosofia al grande pubblico nella convinzione che la filosofia, prima di essere un dovere per chi la coltiva professionalmente, costituisca un diritto per tutti, in quanto sta nel dna dell’uomo il bisogno di interrogarsi e di interrogarsi sulla stessa interrogazione, anche se non sempre si ha la possibilità di operare tale riflessione. Ebbene, con l’intento di offrire occasioni per esercitare il pensiero è stata promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Ancona in collaborazione con la Società filosofica italiana dorica il “Festival del pensiero” articolato in due rassegne: “Le parole della filosofia” (nel primo semestre) e “Le ragioni della parola” (nel secondo semestre).” La rassegna denominata Le parole della filosofia con costante successo rappresenta ormai una tradizione culturale originale, che si struttura in due cicli: gli Incontri con i filosofi che si svolgono di sera al Teatro Sperimentale di Ancona, e A scuola di filosofia che si tiene di pomeriggio nella Sala del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche. Ogni anno per ciascuna manifestazione si mette a tema una questione, che viene articolata in alcune parole-chiave. Questa struttura, per la sua essenzialità e attualità, oltre che per la qualità dei relatori e l’accessibilità delle conversazioni ha riscosso un vasto apprezzamento, a dimostrazione che a certe condizioni la filosofia può coinvolgere un diversificato pubblico e costituire “un’avventura senza fine” (M. Donà), capace di suscitare una “incessante meraviglia” (S. Natoli), in grado di coinvolgere non solo sul piano del pensiero, ma anche su quello propriamente esistenziale. “Anche quest’anno- prosegue l’assessore-  la scelta operata appare del tutto rispondente alle ragioni che hanno decretato il successo della rassegna. Infatti i quattro Incontri con  i filosofi sono dedicati a “futuro: minaccia o promessa?”; ne parleranno quattro noti pensatori italiani: Remo Bodei, Maurizio Ferraris, Massimo Donà e Maurizio Viroli che affronteranno, rispettivamente, i seguenti temi: incertezza, anima e iPad, tempo e progetto, memoria e impegno, per dire che al futuro bisogna guardare a partire da quella condizione di incertezza che è peculiare del nostro tempo, e misurarsi con le res novae in termini di attenzione, speranza e memoria: solo tenendo insieme questi quattro aspetti si possono meglio affrontare le sfide dell’attuale momento storico, per attraversarlo con quella criticità e creatività che rendono possibile oltrepassarlo attivamente. In tale contesto, un ruolo importante può essere svolto dai sentimenti, che vengono tematizzati nella Scuola di filosofia tenuta da Giancarlo Galeazzi, il quale in quattro lezioni si occuperà di altrettanti sentimenti: amore, odio, timore, rispetto, proponendo una  “filosofia  dei sentimenti” che favorisca quella “alfabetizzazione emozionale” (U. Galimberti) da più parti rivendicata come una delle condizioni per affrontare “l’età della colonizzazione delle coscienze” (R. Bodei). Dunque, attraverso gli otto appuntamenti che si svolgeranno da gennaio a maggio, si avrà modo (per dirla con alcuni titoli di libri di filosofi che hanno partecipato alla rassegna) di alimentare quella “scintilla di fuoco” (R. Bodei) che è la filosofia, e rendere possibili degli esercizi di pensiero che abbiano la loro ricaduta per “l’edificazione di sé” e per “il buon uso del mondo” (S. Natoli), sperimentando così  “la filosofia come strumento di liberazione” (E. Bencivenga) dal punto di vista individuale e sociale. In tal modo, appare del tutto condivisibile quanto ha scritto recentemente Andrè Comte-Sponville che: “ogni filosofia è una lotta. La sua arma? La ragione. I suoi nemici? La stupidità, il fanatismo, l’oscurantismo. I suoi alleati? Le scienze. I suoi soggetti? Il tutto, con dentro l’uomo oppure l’uomo, ma nel tutto. Il suo fine’ La saggezza, cioè la felicità nella verità”.

di Redazione | 13/01/2011

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