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Mandatoriccio (Cosenza) - Coraggio, ormai Betlemme, è all'orizzonte!


di DON MICHELE ROMANO - Finalmente questa notte, "nascerà" Gesù, ed il Vangelo di oggi (Lc 1, 67-79), pone fine al cammino d'Avvento, con il "miracolo" di Zaccaria (Lett.: "Il Signore ricorda"), che è rimasto "muto" per la sua incredulità. Dopo la sua lunga "notte", nel silenzio di tutta la gestazione, ora che si è "arreso" alla Fede, può finalmente gioire, all'alba del nuovo mattino, perché ha avuto il coraggio di osare, e di piegarsi alla volontà di Dio. Ora è pronto a rinascere, e fare della sua vita un prezioso "tassello" della logica di Dio, dando luce e pienezza alla Profezia. Per questo, ora, può cantare il famoso Inno, che conosciamo come il Canto del "Benedictus": "Benedetto il Signore, il Dio di Israele, perché ha visitato il suo popolo" (v 68). Oggi, nella Santa Messa, possiamo assistere ad un dialogo stupendo, tra le due Letture: La prima, che annuncia la "Promessa", dove Davide vorrebbe "costruire una casa a Dio", invece, sarà Dio a dare a lui "una casa ed un regno" ben saldi per sempre; La seconda Lettura, invece, ne proclama il "Compimento", proprio con il canto del Benedictus! Queste parole "nuove" di Zaccaria, come quelle di Maria nel Magnificat, sono ricche di complimenti a Dio, con espressioni di lode e di gioia incontenibile. Zaccaria lo benedice, perché ha ascoltato la sua Preghiera, di Genitore sterile e rassegnato, ma soprattutto perché gli ha fatto Dono, di un Bimbo "speciale!" Oggi, è il grande giorno, che precede la Celebrazione della Nascita di Cristo, Re della Pace. Oggi è il giorno dell'Attesa, e per tutti noi credenti, dovrebbe essere il giorno del "Silenzio Orante". Oggi, tutto il chiasso del mondo, dovrebbe tacere! Dovremmo tutti insieme spiritualmente, dirigerci verso la Grotta di Betlemme, umili e devoti come i Pastori, pronti ad accogliere Colui che nasce per noi. È bello e consonante, sapere che nella Nascita del Signore, è racchiuso un "seme" di vita nuova per noi; è davvero fonte di gioia grande, constatare, che Gesù, metaforicamente parlando, viene "deposto" nella culla "fredda", del nostro peccato, perché sia da Lui, redento e cancellato. Questa, in fondo, è una Vigilia che attendiamo da sempre, e che prelude ad autentica novità di vita. Questa notte, in tutto il mondo, credenti o meno, tutti si rendono conto, che è una notte "speciale": Quanti preparativi nelle case, le strade che sono piene di luci, tanti alberi addobbati, tante rappresentazioni, che ci annungiano che: "Un qualcosa di differente", avverrà! Sarà la notte, in cui accoglieremo il Signore che "viene" per noi, il suo popolo, per redimerci e donarci la Pace: "Gloria a Dio, e Pace agli Uomini", canteranno gli Angeli. Tutti, abbiamo bisogno di Luce e di Pace, ed è anche questo, il desiderio più profondo del nostro Mondo: la Pace! Il Signore, chiede anche a noi, oggi, di essere "costruttori di Pace" in un mondo lacerato dalla violenza e dalla guerra! Domattina, ai primi albori, ci visiterà "il sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace"(vv 78-79). Carissimi, questa Notte, il Signore chiederà ancora accoglienza nella nostra vita, chiederà di fare del nostro cuore, la sua "mangiatoia", colmare il nostro cuore, e "suscitare una salvezza potente" (v 69). L'Emmanuele, il Dio-con-noi, è venuto ad aprirci la Via della Pace, che è Lui stesso, il suo Vangelo.
È venuto per guidarci su questa Via di Salvezza. Ma, non sai Gesù, quanto siano lunghe e frenetiche, queste ore di "attesa", per il nostro cuore di poveri peccatori. Hanno la velocità ed il tumulto di un Amore imminente! "Vieni Signore Gesù, Emanuele della Storia! Benedici, Signore, questo mio "Proposito": Durante questa notte, amerò il mio Domani; la Presenza che sogno; la Bellezza che contemplo; la Tenerezza che attendo; l'Abbraccio interminabile della tua intimità. Domani Gesù, ma che sia "presto", questo Tuo domani, il mio domani con Te! Mi piace concludere, con la voce di un noto giornalista, Beno Fignon: "Dio, l'inventore dei miliardi di Galassie, ha svenduto ogni "Diritto d'Autore", per ricominciare da Betlemme!" Coraggio, allora, miei cari, Betlemme, ormai, è all'orizzonte! Forza, arriviamoci insieme!


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 24/12/2024

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