di DON MICHELE ROMANO - In questi pochi versetti del Vangelo di oggi (Lc 8, 1-3), ci viene rappresentata "la specificità insostituibile del contributo femminile al bene comune" (Papa Francesco), sia nella Chiesa che nella Società!
Lo vediamo già nella Sacra Scrittura, dove spesso sono proprio le donne, a determinare svolte importanti nei momenti decisivi della storia della Salvezza. Pensiamo a Sara, a Rebecca, a Giuditta, a Susanna, a Rut, fino a giungere a Maria e tutte le altre donne, che hanno dimostrato la loro fedeltà a Gesù, seguendolo fin sotto la Croce, dove - notiamo - degli uomini, era rimasto solo Giovanni, mentre tutti gli altri erano scappati via!
Le vere coraggiose non sono fuggite, erano lì: le Donne! Certamente queste donne, hanno fatto esperienza del dono e del perdono del Signore: "Erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità" (v 2). Si sono sentite amate, e per questo amano Gesù, un amore che si manifesta più nei fatti, che con le parole: Li assistevano e "li servivano con i loro beni" (v 3b). La loro grandezza, la si può notare, ad esempio, anche dal loro restare fin sotto la Croce, dalla loro speciale vicinanza a Gesù, anche al suo Sepolcro, che, poi, ha fatto di loro, "le prime testimone" del Risorto. Ecco, perché in tanti, hanno anche definito la Maddalena: l'apostola degli Apostoli! Nella storia della Chiesa, non sono mancate eminenti figure di donne: pensiamo a personalità come Caterina da Siena, Edith Stein, Teresa di Calcutta, ecc., che hanno saputo esprimere in modo eminente, la loro testimonianza di fede, ed il compito caritativo e missionario della Chiesa, corroborate sempre dal primato della Preghiera nella loro giornata, e da uno stile di vita sobrio, umile e silenzioso, ma capace di attuare una crescente comunione con Cristo! È la fede nascosta e preziosa, che anche in tante donne di oggi, viene acclamata come "la fede della Chiesa" ("Signore, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa!"), donne che sanno distaccarsi dalla logica di questo mondo, per essere abbondantemente colmati dall'amore, un amore che diventa offerta e sacrificio di lode al Signore.
È proprio così, ancora ai nostri giorni queste donne sono considerate le vere "assistenti" di Gesù, e la loro eroicità si caratterizza per: determinazione, coraggio, fedeltà, capacità di soffrire, e di trasmettere anche gioia, onestà, umiltà e tenacia. Una sottolineatura, ahimè, va evidenziata: anche nella nostra Chiesa (diciamocelo chiaramente: piuttosto "maschilista!"), va detto che, sono proprio le donne a sorreggere le nostre Parrocchie e le stesse Comunità! Certo, non solo le donne, per carità, Gesù stesso non eguaglia in modo superficiale uomini e donne, svilendone così la ricchezza della diversità, ma li eguaglia in modo profondo.
Tuttavia, è certo che oggi, c'è da considerare un dato importante: la figura prospettica di una Chiesa, che vuole essere davvero profetica, ormai non può più prescindere dalla presenza reale e responsabile (anche "ad alti livelli!"), del contributo delle donne! Pertanto, sento di dire, a nome di tutti, "Grazie" a voi donne, per ciò che siete, e per ciò che fate: per il Signore, per la Chiesa, e per l'intera Umanità! Auguro di cuore a tutti, di trascorrere una serena e santa giornata.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 20/09/2024
Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.
Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions
Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it