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di DON MICHELE ROMANO - Caldo o freddo, debole o forte, il Vento è un fenomeno con cui abbiamo a che fare quotidianamente, nei millenni abbiamo imparato a sfruttarlo al meglio: per spostarci, generare energia, e divertirci in tanti sport e giochi! Ogni vento nasce da uno spostamento di massa d'aria: alcuni portano umidità e afa, altri portano aria fredda. Da grande appassionato del mare quale sono, avendo frequentato anche, un Corso specifico, per ottenere la Patente Nautica, ho imparato con piacere, la meravigliosa "Rosa dei Venti" (8 in totale), della nostra Penisola. I primi quattro, sono i più importanti, e riguardano i Venti dei quadranti Superiori: Tramontana (Nord), Levante (Est), Ostro o Mezzogiorno (Sud), Ponente (Ovest); Seguono, poi, gli altri quattro Venti, dei quadranti Inferiori: Grecale (Nord-Est), Scirocco (Sud-Est) Libeccio (Sud Ovest), Maestrale (Nord Ovest). Ma il suono del Vento, non solo imita il rumore dell'aria che passa fischiando, o quello del nostro affannoso respirare, ma nella Bibbia si riferisce anche a Dio, che effonde a tutti il suo Amore. Riportiamo due esempi biblici, assai significativi, che esprimono il nesso tra lo Spirito Divino e il simbolo del Vento: Nella Pentecoste - "Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso e riempì tutta la casa dove stavano... E tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 2.4a);
La seconda scena, invece, riguarda la famosa Visione del Profeta Ezechiele: "La mano del Signore mi depose in una pianura piena di ossa... inaridite... e mi disse: Profetizza su queste ossa. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete... Profetizza: Spirito, 
vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano" (Ez 37, 1-14). In entrambi i casi, il legame, è espresso attraverso la parola "*Vento*", che ha un doppio significato: "Rùah" in ebraico, "Pneuma" in greco, che rimandano, appunto, sia allo "Spirito", sia al "Respiro", al Vento, all'Alito.
Il sostantivo femminile "Rùah" (con l'h aspirata), nell'Antico Testamento, è menzionato, ben 378 volte. Alcuni esempi famosi: Nel Giardino dell'Eden, Adamo ed Eva, "udirono Il rumore dei passi del Signore che passeggiava al vento (Rùah), cioè, alla brezza del giorno" (Gen 3, 8a); Per asciugare le acque del Diluvio, "Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono" (Gen 8, 1b).
Ma, dicevamo, che il Vento è anche il "respiro vitale" di ogni creatura: Giobbe dirà: "Ricordati che un soffio (Rùah) è la mia vita (7, 7); Qoèlet, così rappresenta la nostra morte: "Ritorna la polvere alla terra, com'era prima, e il soffio vitale (Rùah) torna a Dio che lo ha dato (12, 7). C'è però anche il "Respiro di Dio", che è il suo Spirito Creatore: "Lo spirito di Dio (Rùah) aleggiava sulle acque" (Gen 1, 2); e il Salmo 33, così si esprime: "Dalla parola del Signore furono creati i cieli e dal soffio (Rùah) della sua bocca ogni loro schiera" (Sal 33, 6). Perciò La Sapienza biblica proclama: "Mandi il tuo spirito (Rùah), sono creati... Togli loro il respiro (Rùah) muoiono e ritornano nella polvere" (Sal 104, 29-30). Lo stesso Gesù, applicherà a sè stesso, lo Spirito Divino che anima e regge la vocazione profetica: "Lo Spirito (Rùah) del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare la buona notizia ai miseri" (Is 61,1 e Lc 4,18). Ma anche ogni Fedele, sa che nel suo "essere", è presente lo Spirito di Dio, col suo Amore. È per questo che l'orante del "Miserere", implora il Signore: "Non privarmi del tuo Santo Spirito" (Sal 51, 13). Ognuno di noi ha ricevuto da Dio, il soffio vitale della sua Rùah: "Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita (Rùah), e l'uomo divenne un essere vivente" (Gen 2, 7). Ringraziamolo,
pertanto, ogni giorno il Signore, per questo "soffio di vita" che ci ha donato, qui sulla Terra, per condividere, poi, un giorno, la Vita Eterna nel suo Regno. Auguro a tutti, una serena giornata.