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di  ANTONIO IAPICHINO - In un ambiente gioioso, caratterizzato dall’amicizia, oltre che dalla condivisione delle azioni professionale nel mondo della scuola, si è svolta la “Festa dell’adesione” 2024 della sezione Uciim, Unione cattolica italiana insegnanti, dirigente, educatori e formatori di Mirto-Rossano. La cerimonia è stata suddivisa in due momenti importanti. Il primo si è svolto nella Chiesa “San Paolo” di Rossano Scalo, con la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Rossano - Cariati, mons.  Maurizio Aloise, e concelebrata dal consulente ecclesiastico dell’associazione, don Giuseppe Scigliano. Il secondo momento è stato caratterizzato da una cena conviviale presso un ristorante del territorio. Mons. Aloise, richiamando Gesualdo Nosengo e il motto dell’Uciim ‘Prima la persona’, nel corso dell’omelia, ha raccomandato ai docenti presenti di porre al centro di ogni sforzo educativo gli alunni, i colleghi, i genitori e ogni persona umana. Nosengo ha meditato incessantemente ‘l’arte educativa di Gesù maestro’ e si e ispirato ad essa, evidenziandone i tratti più significativi. La preside Anna Bisazza Madeo, fondatrice della sezione Uciim Mirto -Rossano, in una missiva fatta recapitare per l’occasione e letta dalla presidente regionale, Mirella Pacifico, ha sottolineato che alla persona umana va finalizzata ogni innovazione. La presidente di sezione, Pina De Martino, ha sottolineato come l’Uciim guardi alla formazione globale dell’insegnante. La scuola – ha detto - è il luogo privilegiato in cui le nuove generazioni, pur nelle mille inquietudini, sviluppano il rispetto reciproco e il senso del bene comune se guidate da Maestri ispirati e formati.