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Mandatoriccio (Cosenza) - Preghiamo con il salmo 9


di DON MICHELE ROMANO - Il Salmo 9, è un Inno di Lode e di Ringraziamento a Dio, per la vittoria concessa al suo popolo sui nemici. Inizialmente, i Salmi 9 e 10(9), nella versione Biblica dei LXX (versione Greca), e della Volgata (versione Latina), erano considerati un Salmo solo, vuoi per le analogie di tutto l'insieme, e sia per il suo carattere "acròstico" (in riferimento all'Alfabeto Ebraico). Invece, nel Testo Masoretico (TM)  (versione Ebraica della Bibbia), questo Salmo 9, è diviso in due parti: 9 e 10(9), soprattutto, si diceva, per le irregolarità che si riscontrano nell'Alfabeto Ebraico. Ne consegue, la differente numerazione di quasi tutti i Salmi successivi, fino ad arrivare ai Salmi 148 - 150, dove ritroviamo l'Unità numerica. Nella Bibbia Cattolica, pertanto, troviamo due numerazioni: la prima cifra (fuori parentesi), è quella del TM (versione ebraica), e la seconda (tra parentesi), che riporta la numerazione dei LXX (versione Greca) e della Volgata (versione Latina). Tutto ciò ha creato, a tanti di noi, non pochi disagi, nella citazione dei Salmi, per cui noi oggi, commenteremo solo la "prima parte" del Salmo 9, mentre la seconda parte, che nel Testo Masoretico (versione ebraica della Bibbia), dicevamo, corrisponde al Salmo 10(9), la commenteremo più avanti. Questo Salmo, nel suo insieme, è stato definito il *"Manifesto degli Anawìm"*, cioè, la Preghiera degli umili e dei poveri di Jahwèh.
I protagonisti del Salmo sono tre: il Povero, Dio che è Re e Giudice, e le Nazioni.
Il Tema affrontato, è simile ad altri Salmi: Come può Dio tollerare il male e permettere la sofferenza del povero e dell'innocente? L'atteggiamento che attraversa tutto il Salmo, è quello del "lamento", che però, nella Bibbia, non è mai totalmente pessimista, perché contiene sempre la speranza e il ringraziamento. Importante è soprattutto, il riferimento alla Regalità di Jahwèh, perché Dio, quale Giudice giusto, è il "rifugio" del povero. Il Signore è invincibile, e perciò è un riparo sicuro. Chi confida in Lui, ha la certezza di non restare deluso. Ora, insieme, proclamiamo il Salmo:

*Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, annuncerò tutte le tue meraviglie.* 

*Gioirò ed esulterò in te, canterò inni al tuo nome, o Altissimo,* 

*mentre i miei nemici tornano indietro, davanti a te inciampano e scompaiono,* 

*perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa: ti sei seduto in trono come giudice giusto.*

*Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio, il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.*

*Il nemico è battuto, ridotto a rovine per sempre. È scomparso il ricordo delle città che hai distrutto.*

*Ma il Signore siede in eterno, stabilisce il suo trono per il giudizio:* 

*governerà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.*

*Il Signore sarà un rifugio per l'oppresso, un rifugio nei momenti di angoscia.* 

*Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.*

*Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate le sue imprese tra i popoli,*

*perché egli chiede conto del sangue versato, se ne ricorda, non dimentica il grido dei poveri.*

*Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi fai risalire dalle porte della morte,*

*perché io possa annunciare tutte le tue lodi; alle porte della figlia di Sion esulterò per la tua salvezza.*

*Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato, nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.*

*Il Signore si è fatto conoscere, ha reso giustizia; il malvagio è caduto nella rete, opera delle sue mani.* 

*Tornino i malvagi negli inferi, tutte le genti che dimenticano Dio.*

*Perché il misero non sarà mai dimenticato, la speranza dei poveri non sarà mai delusa.* 

*Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano giudicate le genti.*

*Riempile di spavento, Signore, riconoscano le genti di essere mortali.*

La bellezza di questo Salmo, ci dice che per arrivare alla Salvezza, è fondamentale che una Persona, cerchi sempre Dio. Cercare Dio, e con tutto il cuore, non significa trovare tempo quando capita, ma deve diventare un profondo desiderio, che supera ogni altro desiderio (come a dire: "l'alta priorità"), perché Dio, è più importante di qualunque altra cosa nella nostra vita!
Solo chi ha veramente ricevuto la Salvezza, in Cristo Gesù, sa, nel suo cuore, che ha bisogno di cercare, ogni giorno, il Signore, perché solo Lui, può accogliere e soddisfare, tutte le esigenze del nostro cuore. Auguro, pertanto, a tutti, una serena giornata!

 


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 07/03/2024

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