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Mandatoriccio (Cosenza) - Preghiamo con il salmo 33


di DON MICHELE ROMANO - Il salmo 33 (32), è un "Inno alla Divina Provvidenza", ed è uno dei Salmi più belli e gioiosi di tutto il Salterio. Viene presentato come un "Canto nuovo", messo in bocca ai giusti e ai retti, che costituiscono il Popolo scelto da Dio, come sua eredità. Consta di 22 versetti, come le lettere dell'alfabeto ebraico, e può essere diviso in quattro parti:
1)- L'opera della Creazione, eseguita con la forza onnipotente della "Parola di Dio" (vv 4-9);
2)- La stabilità del "piano Salvifico" di Dio, nonostante tutto e tutti (vv 10-12); 3)- L'onniveggenza dell'occhio di Dio, il cui sguardo non si ferma in superficie, ma penetra nella parte più intima dell'essere umano: il Cuore (vv 13-15);
4)- L'amorosa sollecitudine di Dio, per la Salvezza dei suoi fedeli (vv 16-19). Come d'uso nel genere innico, il Salmo si apre (vv 1-3), con l'invito a celebrare Dio con il Canto, accompagnato dal suono festoso di strumenti musicali. Siamo di fronte ad un annuncio gioioso e pieno di forza, che esprime tutta la nostra Fede: noi, uomini e donne di questa terra, non possiamo che rallegrarci ed affidarci con gioia al Signore! Siamo invitati a partecipare alla bellezza e alla maestosità del Creato, e gioirne insieme. Basta saper contemplare, la magnificenza del sorgere immancabile del Sole, la bellezza delle Stelle del firmamento, il sorriso di ogni Bimbo che nasce, la gioia profonda che solo l'Amore può donare. Ma, vista anche la nostra pervicace capacità di distruggere tutto questo, il Salmista ci invita anche al "timore di Dio", cioè, a mantenere forte e vigile la consapevolezza del nostro peccato, e della nostra illusione di onnipotenza, che, inevitabilmente, si scontrerà contro la "forza" del Signore, che "rende vani i progetti delle nazioni". Insieme, ora, proclamiamo il Salmo:

*Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode.* 

*Lodate il Signore con la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate.* 

*Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate,* 

*perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.* 

*Egli ama la giustizia e il diritto; dell'amore del Signore è piena la terra.*

*Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.*

*Come in un otre raccoglie le acque del mare, chiude in riserve gli abissi.*

*Tema il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,* 

*perché egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto.*

*Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli.*

*Ma il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.* 

*Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità.*

*Il Signore guarda dal cielo; egli vede tutti gli uomini;*

*dal trono dove siete scruta tutti gli abitanti della terra,*

*lui che di ognuno ha plasmato il cuore e ne comprende tutte le opere.*

*Il re non si salva per un grande esercito né un prode per il suo grande vigore.* 

*Un'illusione è il cavallo per la vittoria, e neppure un grande esercito può dare salvezza.* 

*Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore,*

*per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.* *

*L'anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo.*

*È in lui che gioisce il nostro cuore, nel suo santo nome noi confidiamo.*

*Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo.*

Credo che il versetto, che fa da perno a tutto il Salmo, sia proprio l'espressione: *"Di ognuno ha plasmato il cuore"* (v 15). Questo versetto, tipicamente "materno", che caratterizza l'opera creatrice di ogni uomo, ci dà la consolante certezza, che Dio è un Padre affettuoso e misericordioso, che ci fa sentire il suo Amore e la sua infinita volontà di salvarci e redimerci. È soprattutto di questo, che dobbiamo sempre gioire, nonostante le nostre fragilità e le nostre cadute, perché la volontà di Dio sussiste per sempre, e mai ci abbandona. Viviamo, anche questa giornata, nella gratitudine e nella gioia del Signore!

 


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 13/02/2024

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