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Mandatoriccio (Cosenza) - Il perdono


di DON MICHELE ROMANO - Siamo tutti consapevoli della "Ricchezza" che questa meravigliosa parola: "Perdono" (che tra l'altro attraversa tutta la Sacra Scrittura), caratterizza anche la nostra esperienza di Fede. Il Perdono è un autentico "miracolo", che ha il potere di riportare la Pace, in un cuore che prima era ansioso, inquieto, e tormentato. Gesù ha fatto del "Perdono", sempre il suo vero "potere", il cuore del suo insegnamento! Al concetto antico, di  "Occhio per occhio e dente per dente (Lv 24, 20), Lui propone la nuova dottrina dell'Amore: "Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello" (Mt 18, 15). A questo punto, forse anche noi, come Pietro, avremmo chiesto al Signore: "Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte (per indicarere il massimo, dal momento che l'insegnamento rabbinico contemplava solo fino a 3). E Gesù gli rispose: "(Non ti dico fino a sette volte, ma fino a 70 volte 7 (Mt 18, 21-22). Ovvero "sempre"! Nella Parabola del "Servo Spietato", Gesù aggiunge questo commento: "Così anche il Padre mio Celeste farà con voi, se non perdonerete di cuore ciascuno al proprio fratello" (Mt 18, 34-35).
Perdonare, tuttavia, non significa necessariamente, sostenere o approvare un comportamento sbagliato, o una trasgressione, occorre sempre una chiara condanna e la difesa della verità, sempre consapevoli, però, che il "Giudizio", spetta sempre e solo a Dio! Ecco perché, Gesù nel Vangelo, ci dà precise indicazioni: "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia" (Mt 5, 7); "Col giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati voi" (Mt 7, 2a; "Non giudicate..., non condannate..., perdonate e sarete perdonati" (Lc 6, 37). Tutto l'insegnamento di Gesù, trova sintesi e fondamento, nella consegna della speciale Preghiera del "Padre Nostro": "Rimetti a noi i nostri debiti (offese), come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori (coloro che ci hanno offeso" (Mt 6, 12). Purtroppo, dobbiamo dirci con chiarezza ed onestà, che il tema del "Perdono", è un punto debole per molti credenti, ma siamo tutti consapevoli che la Chiesa di Gesù, è l'insieme dei peccatori perdonati. Il Perdono, tuttavia, non è qualcosa che riguarda le nostre sole capacità umane, ma va anche preparato in preghiera davanti a Dio, perché, in definitiva, il perdono è figlio della Preghiera: Perdoneremo se pregheremo! Solo contemplando il Volto di Dio, vedremo di buon occhio anche il fratello che ci avrà fatto un torto. Ed invece: Quante volte, molte relazioni fraterne, finiscono tristemente con una frase, divenuta ormai proverbiale: "Dio perdona...,io no!"
Qui ci rendiamo conto che, se perdonare è una ricchezza, non perdonare è una perdita. Purtroppo, la "ricchezza del Perdono" che Dio ci accorda, dipenderà dal perdono che noi concederemo ai nostri fratelli: "Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe" (Mt 6, 14- 15). Da questo ne consegue che: per noi cristiani diventa fondamentale la raccomandazione che il Signore ci fa, se vogliamo vivere davvero la "Paternità" di Dio, non possiamo ledere la "Fraternità" a qualunque livello: "Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono" (Mt 5, 23- 24). Penso che, compiere questo gesto in Chiesa, pubblicamente, sotto lo sguardo dei fedeli, sia un gesto davvero difficile da compiere "(se non impossibile). Allora, approfittiamo di riconciliarci con gli altri, prima di ogni Celebrazione, per ritrovare quella Pace e quella Gioia, che il peccato ci toglie. E Dio, che conosce e scruta il nostro cuore, ci ricompenserà. A tutti, auguro: "Una serena giornata".


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/01/2024

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