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di DON MICHELE ROMANO - Avvaliamoci, anche noi, di queste "Pietre Miliari", quali la  "Fede", "L'Umiltà" e "L'Obbedienza, che possano davvero orientare il nostro cammino di Fede, quale adesione alla Parola di Cristo, fondata su un Mistero invisibile, ma che come credenti e seguaci del Suo insegnamento, accogliamo, nonostante l'oscurità che l'avvolge: "La Fede, infatti, ci dirà l'Autore della Lettera agli Ebrei, è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede" (Eb 11, 1). Ecco perché già il Libro dei Proverbi, ammoniva: "Confida nel Signore con tutto il cuore e non affidarti alla tua intelligenza" (Pr 3, 5).
1)- *FEDE*. La Fede, è sicuramente un Dono di Dio, ma nello stesso tempo, è una "risposta" libera, ragionevole, e totale, mediante cui confessiamo la "Verità", rivelataci e compiutasi definitivamente in Cristo. L'uomo di Fede, non è colui che afferma di credere in qualcosa di astratto e non ben definibile! Al contrario! È colui che crede in un Essere personale, cioè in una Persona: il Dio Creatore e Padre, che ha realizzato il suo progetto di Salvezza, per mezzo di Gesù, nostro Signore! Cristo, poi, ha affidato il suo "Lieto Annuncio (l'Evangelo!), quale "Tesoro": da custodire, da interpretare, e da far conoscere, proclamando a tutti i popoli (suo "Compito Missionario"), alla Madre Chiesa che, guidata e sorretta dallo Spirito Santo, deve promuovere e mantenere integro, il Deposito della Fede, unitamente al dovere di proteggere noi credenti, dai tanti falsi profeti, che vantano autorità inesistenti! Ci consoli, quanto ci dice il Signore, nei Vangeli: "Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete" (Mt 21, 22); "Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore vivrà" (Gv 11, 25); "Per questo vi dico: tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà" (Mc 11, 24). 
2)- *UMILTÀ*. È proprio con questo spirito di Fede, che dobbiamo mettere in pratica, quanto ci dice il Nuovo Testamento: "Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi" (1Pt 5, 5; Col 3, 12); "Ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a sé stesso" (Fil 2, 3b); "Non nutrite desideri di grandezza, volgetevi piuttosto a ciò che è umile" (Rm 12, 16). Ecco, carissimi, da questi insegnamenti, capiamo come "umiliarsi", è prima di tutto lo stile di Dio, e, ne è prova, il fatto che: "Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non lo ritenne un privilegio..., ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo" (Fil 2, 6-7a). Questo "svuotamento" di Gesù, rappresenta l''Umiliazione più grande  da imitare, altro che i nostri orgogli, le nostre vanità, e i nostri protagonismi, ispirati solo al successo.
3- *OBBEDIENZA* Ci sono tante citazioni Bibliche, che privilegiano questa grande Virtù: L'obbedienza, quale docilità alla Volontà di Dio, nella nostra vita: "Rispose allora Pietro insieme agli Apostoli" "Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini" (At 5, 29). Gli stessi Evangelisti, ci riportano gli accorati appelli di Gesù: "Perché mi invocate: "Signore", "Signore", e non fate quello che vi dico?" (Lc 6, 46); Ed ancora: "Se mi amate, osserverete i miei comandamenti" (Gv 24, 15a). L'Obbedienza è sempre un Amore da figlio, non una soggezione da schiavo. È un atto di fiducia: "Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida:
"Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio" (Gal 4, 6). Anche meravigliosi testi, Vetero- Testamentari, ci danno prova di questa Obbedienza "cieca" (assoluta!), al volere di Dio, vedi: L'esperienza di Naamàn il Siro (2Re 5, 1-14); Abramo ed il figlio Isacco (Gn 22, 1-13), ecc.! Ma sarà proprio con Gesù, che L'Obbedienza diventa perfetta: "Entrando nel mondo Cristo dice: "... Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà" (Eb 10, 5-7). Non poteva esserci, per noi credenti in Cristo, "lezione", ed esempio più luminoso! A tutti, auguro una serena giornata.