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di  ANTONIO IAPICHINO - La Pro loco “Franca Iuliano” di Calopezzati, guidata dalla presidente Mayra Capristo, ha strutturato un presepe all’uncinetto di circa dieci metri quadri. La “piccola Betlemme”, questa la denominazione del lavoro artigianale che riproduce in maniera dettagliata, la piazza del centro storico di Calopezzati e gli edifici più importanti che vi insistono, come ad esempio la Chiesa Madre e la Chiesa dell'Addolorata. Il desiderio di riprodurre anche  i personaggi seduti in piazza, prevalentemente gli anziani del paese che giornalmente vivono l’agorà calopezzatese. Un presepe che rappresentasse la quotidianità del piccolo borgo. Così è stato. Dall’idea progettuale si è passati alla concretizzazione. Diverse persone si sono offerte per attuare il lavoro. Alla realizzazione del presepe, infatti, nell’ambito del laboratorio dell’uncinetto,  hanno preso parte tante donne di Calopezzati, che hanno lavorato in modo costante, dedicando ore e ore del proprio tempo. Donne instancabili e volenterose che hanno effettuato, con amore, ogni punto delle mattonelle. Un lavoro sinergico, necessario per effettuare il rivestimento degli edifici, i pastorelli e tutto ciò che è possibile ammirare nella meravigliosa opera d'arte,  perché di questo di tratta. La struttura e l’allestimento di ogni singolo elemento sono stati curati da Agostino Serra, mentre la riproduzione del mosaico di San Cristoforo è stata realizzata da Francesco Falco, un giovane del posto. Il presepe attualmente è in esposizione in un locale, in piazza Garibaldi, che è stato un bar storico di Calopezzati di proprietà del signor Gennaro Berardi, che lo ha concesso a titolo gratuito. Sicuramente la Pro loco non ha abbandonato l’idea di poter esporre in Vaticano, ma naturalmente sarà necessario rivedere la grandezza del presepe. Questo sarebbe molto grande. Inoltre, il presepe dopo il 7 gennaio verrà spostato altrove. Fra l’altro, è stato proposto di poterlo esporre, per qualche giorno, nella vicina Mirto Crosia (in modo da ampliare e diversificare la platea dei visitatori). Successivamente verrà sistemato in un altro locale di Calopezzati, insieme ad altre piccole realizzazioni all’uncinetto, per una mostra permanente dei vari lavori realizzati.