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di KATIA FILICE e DESIRE' EMMANUELA CHIRICO - Il Pnrr per la scuola prevede due macro-progetti: Il primo riguarda l’orientamento in senso puro e quindi le possibili azioni da compiere al fine di prevenire e combattere la dispersione scolastica, il secondo, Scuola 4.0, include ogni azione mirata a trasformare le aule in ambienti innovativi di apprendimento e a realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro. Obiettivo comune è quello di far agire gli studenti in maniera equilibrata tra nuovo e tecnologico e tradizione che, non viene depauperata come potrebbe pensarsi, anzi viene arricchita sempre più. Risulta dunque evidente la necessità che la figura dell’orientatore sia sempre più attenta alle iniziative delle scuole del territorio che colgono con prontezza e forza tutto ciò che il nuovo piano prevede e consente. E allora come non rispondere con entusiasmo all’invito della Professoressa Graziella Cammalleri, Dirigente dell’Iis Mancini-Tommasi. In un'interessante e piacevole mattinata, infatti, alla presenza delle più alte cariche religiose, politiche e scolastiche, la Cammalleri ha mostrato nei suoi due istituti gli innovativi strumenti destinati alla coltivazione e alla produzione enogastronomica evidenziando la bellezza del nuovo che deve necessariamente valorizzare il nostro territorio. Lo scopo principale del rinnovamento è proprio evitare che i nostri ragazzi interrompano precocemente gli studi o, una volta conclusi  gli stessi, decidano di andare via dalla nostra terra. Capire cosa realmente i ragazzi sentono, vivono, provano, comprendere il loro mondo e cercare di aiutarli a scegliere in modo consapevole il proprio futuro è cosa non semplice. Da qui l’esigenza, da parte dell’orientatore, di entrare nel mondo degli studenti e di conoscere anche fisicamente il luogo dove essi trascorrono gran parte della loro giornata, dove apprendono, dove si confrontano con gli altri, dove comprendono, senza sovrastrutture, quanto possa essere straordinariamente complesso e bello, “vivere”.