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Mandatoriccio (Cosenza) - 14 - Parabola del tesoro nascosto


di DON MICHELE ROMANO - Tra i Vangeli Canonici, la Parabola del "Tesoro Nascosto", è presente solo nel Vangelo secondo Matteo (Mt 13, 44), ed illustra l'ineguagliabile valore del Regno dei Cieli. La natura "nascosta" di questo Tesoro così prezioso, indica che il Regno dei Cieli, "non è rivelato a tutti". Per questo chi ha avuto la grazia di trovarlo, lo "nasconde", così da poterlo preservare; non basta che il Signore ci preservi dagli spiriti maligni, se prima non ci difendiamo dalle insidie umane! Perciò, se noi teniamo il nostro "Tesoro", alla portata di tutti, cercheranno di rubarcelo. San Tommaso d'Aquino, nella "Catena Aurea", commenterà: "Come il Tesoro viene trovato in un campo, così il Vangelo, giunge a noi senza costi, ed è offerto a tutti. Ma per possedere la "Ricchezza Celeste", una persona deve rinunciare a tutto ciò che il mondo può comprare. Così, l'uomo del campo, è colui che "va, pieno di gioia, vende tutti i suoi veri e compra quel campo" (v 44b); è colui, cioè, che è capace di rinunciare a tutti i piaceri della carne, e ai suoi desideri mondani, pur di raggiungere il prezioso Tesoro: Il regno di Dio!
A tal proposito, San Paolo ci ammonisce: "Cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra" (Col 3, 1-2). Purtroppo, per la stragrande maggioranza delle persone, le cose di grande valore sono le cose terrene e temporali, come ad esempio: un cospicuo conto in Banca, una bella Casa, una buona Salute, insomma, tutto ciò che si possiede! Ma tutta la ricchezza di questo mondo, altro non è, che un mucchio di argilla ("polvere"), in confronto alla ricchezza del Regno dei Cieli. A tal proposito, San Paolo, scrive: "Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose, e le considero spazzatura per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui" ( Fil 3, 8). Perciò "cercare" e "aspirare" alle cose di lassù, significa avere "gli stessi sentimenti che furono di Cristo", identificandosi con lui (Fil 2, 5). Da veri credenti, più che diventare ricchi di questa terra, dobbiamo aspirare a ciò che ci offre il Signore Gesù, che va ben oltre quello che la terra può offrire. Al tempo di Gesù, non vi erano Banche o cassette di sicurezza, per cui era normale che oggetti di valore, come: gioielli, monete, oro e argento, venissero nascosti in vasi di terracotta, e messi sotto terra (vedi parallelo, in Matteo 25, 25), messi, cioè, al sicuro, in tempi incerti e di guerra. A volte accadeva, che il proprietario moriva, prima di poter recuperare il suo tesoro, o lo dimenticava. Così, nella Parabola, il Regno dei Cieli, è "nascosto", velato, pertanto non è conosciuto da tutti: "Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato" (Mt 13, 11). Le Verità spirituali, non sono immediatamente comprensibili per l'uomo naturale, è necessario la Rivelazione e l'illuminazione dello Spirito di Dio. Il fatto, poi, che l'uomo "nasconde" il Tesoro, è per dimostrare che aveva trovato qualcosa di grande valore, e non voleva perderlo! L'intento, e l'insegnamento di questa, seppur brevissima, Parabola, è da ricercare proprio qui: stare attenti nel proteggere i nostri privilegi spirituali e benedizioni, stare attenti, quindi, che niente, come: il peccato, il mondo, e il diavolo, possono toglierci la gioia, di ciò che abbiamo in Cristo. Chi trova un Tesoro, si rallegra, anche perché, non lo ha "cercato", ma lo ha  trovato" in un modo inaspettato, è stata una scoperta provvidenziale. Un non credente, direbbe: "È stata una fortuna, o: "È stata una casualità", ma una persona "spirituale", dirà: "È stata la grazia di Dio" (io mi permetto ancora una volta di parlare di Dio- Incidenza!). Chi nella sua vita incontra Cristo, vero Tesoro per ogni uomo, conoscerà la gioia di sentirsi "rigenerato" dallo Spirito Santo e riconciliato, in pace con Dio: "Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15, 11). Anche San Paolo, nella Lettera ai Romani, così scrive: "Il Regno di Dio infatti non è cibo o bevanda, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo" (Rm14, 17).  La "Morale" della Parabola è questa: "Il Regno di Dio è così prezioso, che val la pena sacrificare ogni cosa, pur di averlo!" Segue...! A tutti, Auguro, una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 19/10/2023

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