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Mandatoriccio (Cosenza) - 13 - Parabola della zizzania


di DON MICHELE ROMANO - Questa parabola di Matteo (Mt 13, 24-43), è un chiaro ammonimento sul nostro stile di vita personale ed ecclesiale: "Chi ha orecchi, ascolti!" (v 4b). Non possiamo tergiversare sul nostro destino eterno. Il giorno del nostro Battesimo, Dio ci ha resi suoi figli, "seminando" nel nostro cuore, il Dono della sua Grazia. Oggi, tocca a noi il compito di custodire e far germogliare questo "Seme di Bene", con la Fede in Lui che, nel mentre produce frutti di opere buone (Grano), impedisce al Male (la Zizzania), di mettere radici. Siamo invitati a prendere coscienza di questa convivenza tra Bene e Male, presente ovunque: in ogni parte del mondo, nel cuore di ognuno di noi, nelle nostre stesse Famiglie e Comunità Parrocchiali. Purtroppo, Bene e Male co- abitano in ciascun popolo, in ciascuna cultura, non esiste una divisione "Manichea": da una parte i Buoni e dall'altra i Cattivi. Solo alla fine dei tempi, il Signore ci preannuncia che avverrà questa "divisione": Giudizio di Salvezza per i Giusti, "che risplenderanno come il sole" (v 43a), o di Condanna, per "tutti quelli che commettono iniquità" (v 41b). Ma finché siamo sulla terra (e prestiamo attenzione, perché è qui sulla Terra, che ognuno di noi, con le sue libere scelte, andrà poi a determinare il Giudizio di Salvezza o di Condanna, da parte di Dio!), pur nella "lotta" frenetica di ogni giorno, non possiamo cedere alla tentazione del "catarismo" (cioè, solo noi, siamo i puri), con i nostri integralismi e le nostre intolleranze. Occorre "sposare" la pazienza di Dio: "Lasciate che crescano insieme..." (v 30 a), perché possiamo lottare ogni giorno con perseveranza, consapevoli tutti che, tendenzialmente, siamo rivolti al male: "Infatti io non compio il bene che voglio, ma faccio il male che non voglio", dirà San Paolo (Rm 7, 18). Solo così "quel giorno", ci presenteremo al Suo Giudizio, con tanti frutti di Fede e di Amore, che pur nella semplicità e piccolezza, avranno fatto di noi persone più umane, più cristiani, più santi. Nella Parabola, il seminatore è Dio, che a piene mani ha seminato del buon Grano nel nostro cuore, ma sappiamo anche che, "di contro", l'avversario (il demonio, che non si arrende mai!), semina sempre zizzania. Quante volte, la nostra tentazione, è quella di "strappare tutto", come dicono i servi zelanti della Parabola: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?" (v 28b). Ma Dio, con pazienza e mitezza, ci ammonisce: "No, rispose, perché non succeda che raccogliendo la zizzania, con essa sradicchiate anche il grano" (v 29).
È proprio così, nel desiderio di sradicare il Male, c'è il rischio di destabilizzare il Bene..., meglio lasciar perdere, che crescano pure insieme! Ma quanta sofferenza, convivere con la "zizzania" dei nostri difetti, delle nostre "ombre" infestanti la nostra serenità..., Pazienza e forza, ci incoraggia il Signore, che ci raccomanda solo, di credere nella forza del Bene, affinché la parte "oscura", non soffochi in noi, la parte "luminosa". Certo, il Signore ci assicura che alla fine il male non trionferà, e che il diavolo e tutti gli operatori di iniquità subiranno il giudizio di condanna: "Li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti" (v 42). Allora, è proprio il caso di chiederci: "Ma noi, viviamo davvero da "figli del Regno", o del Maligno? Certo, nel corso della nostra vita terrena, possiamo sempre sperare nella sua pazienza e Misericordia, ma, ahimè, alla fine, si prospetterà la sua Giustizia, proprio nel momento della "separazione!" Pertanto, non arriviamo "impreparati" a questo momento. È meglio impegnarci in questo "tempo del merito", che è la Vita, con un fruttuoso impegno nel Bene, ignorando la Zizzania (male che non va estirpato, abbiamo imparato, ma che richiede solo tanta pazienza e Misericordia), e che purtroppo, sappiamo, è dentro di noi. Ma solo così, vinceremo il Male col Bene, sapendo custodire il "buon Grano", anche tra le erbacce, perché, ci ricorda San Paolo: "Dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia" (Rm 5, 20). La Vergine Maria ci aiuti a comprendere ed imitare, così, la pazienza di Dio, che vuole solo, la Salvezza di ognuno di noi! Segue...! A tutti, Auguro, una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 18/10/2023

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