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Mandatoriccio (Cosenza) - La Santa Messa - (Liturgia della Parola) - l'omelia


di DON MICHELE ROMANO - Nella Costituzione Liturgica: "Sacrosantum Concilium", il Concilio Vaticano II, raccomanda che: "l'Omelia è una parte della Liturgia, e non deve essere mai omessa" (SC 52). È da considerarsi un "Atto" di Cristo, che per bocca del Sacerdote, rende presente la sua Parola. Ecco perché, è sempre un Ministro Ordinato che deve tenere l'Omelia (dal greco: "Omilèo"- Conversare), detta anche "Predica", e di preferenza il Sacerdote che presiede l'Eucaristia. Al Sacerdote spetta questo gravoso, impegnativo, serio e delicato compito, di spiegare le Letture, di attualizzare la Parola di Dio, di sviluppare il tema del giorno, facilitandone l'applicazione alla vita dei fedeli, "tenendo conto sia del Mistero che viene celebrato, sia delle particolari necessità di chi ascolta". E tutto, deve essere fatto in tempi ragionevolmente contenuti (senza perderci in "sproloqui" noiosi, quanto inutili, se non a volte irritanti...!), con un linguaggio comprensibile, e capace di far presa sull'uditorio, con un tono sempre esortativo alla Fede, e mai colpevolizzante, senza pensare di sostituirsi all'azione dello Spirito Santo, il Solo che "parla ai cuori!" L'Omelia, non deve mai ridursi a una lezione di catechismo, e nemmeno ad una esposizione Teologica (incomprensibile ai più!), tanto meno deve essere uno sfogo della propria vita personale, né una esibizione della propria eloquenza. Un bravo Sacerdote, saprà rendere accessibile e attualizzata all'Assemblea, la Parola di Dio che è stata proclamata. Ecco perché una vera Omelia, va opportunamente preparata, e non può essere improvvisata sul momento (come attingendo ad un "repertorio"). Va,
invece, pregata e meditata, già lungo la settimana.
E i contenuti, gli esempi, i modi, devono essere sempre calibrati alla tipologia di Assemblea, che si ha davanti. Tuttavia, per quanto importante in una Pastorale ben curata, da parte di tanti fedeli, un'Omelia non rispondente alle loro attese ed esigenze, costituirà un elemento "non essenziale", del loro incontro con Gesù,
nell'Eucarestia. In cuor suo, il Fedele, dalla spiritualità matura, se l'Omelia è interessante, ben fatta, ricca di spunti utili, ecc., benedirà il Signore...! Ma saprà anche offrirla, come forma di penitenza, se
l'avrà trovata lunga, noiosa, ed incongruente. Certo, non si può escludere che la Parola ascoltata, non debba essere spiegata; tuttavia, la forma espressiva deve più ispirarsi all'attualizzazione (interpretazione della vita), che all'esegesi biblica, con un obiettivo che sia comunicativo, piuttosto che didattico- scolastico (e che, facilmente, può essere disatteso). Deve essere, primariamente, un "Annuncio" ed una proclamazione, mirante ad una profonda e radicale conversione! La "crisi" della Predicazione, ci richiede oggi, una rivisitazione dell'Omelia: si tratta, cioè, di ridare ad essa il suo significato vero, e la sua specifica finalità - favorire l'incontro col Testo Sacro; -l'approfondimento della Fede, sotto il profilo dottrinale; -l'invito alla conversione; -l'impegno operativo personale e comunitario, conseguente alle esigenze della fede!
È allora che la "Mensa della Parola", (unitamente alla "Mensa dell'Eucarestia"), diventerà una fonte di grazia, dove il Sacerdote, soprattutto il Parroco, può, con una "conversazione familiare" (Omelia), compiere l'opera di istruzione e formazione dei Fedeli, progressivamente, attraverso i cicli e i tempi dell'Anno Liturgico, quali "stagioni" di una vita Spirituale che si rinnova ed accresce, nella partecipazione ai Sacramentale, all'intero mistero di Cristo. Confratelli carissimi, che grave responsabilità abbiamo..., che lo Spirito Santo ci aiuti, ci guidi, e ci illumini sempre! E voi, Fedeli amati, pregate per i vostri Sacerdoti (non "criticateli soltanto!"), perché siano sempre più Testimoni autentici, della Misericordia e dell'Amore di Dio, in mezzo alle vostre comunità. Segue...! A tutti, giunga l'Augurio, di una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/09/2023

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