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Mandatoriccio (Cosenza) - Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al Cielo, siede alla destra del Padre.


di DON MICHELE ROMANO - La Risurrezione di Gesù, è la verità culminante della nostra fede in Cristo, e rappresenta, con la Croce, una parte essenziale del Mistero Pasquale, dove il Figlio "riprende la vita che ha liberamente offerto" (Gv 10, 17), riunendo la Sua anima e il Suo corpo, che lo Spirito vivifica e glorifica. La Risurrezione è il culmine dell'Incarnazione: conferma la divinità di Cristo e realizza tutte le promesse Divine in nostro favore, principio della nostra giustificazione, e della nostra futura Risurrezione.
"Il terzo giorno"*. L'annuncio Pasquale della Risurrezione di Gesù, è accompagnato da questa espressione, che ritroviamo, sia nel "Simbolo Apostolico", che nel "Credo Niceno- Costantinopolitano"! Questa formula, la userà anche Gesù, in occasione delle sue profezie sulla Passione: "E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire... poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare" (Mc 8, 31; 9, 31; 10, 34). Un brano di eccezionale interesse del NT, sulla Risurrezione di Gesù, rimane il capitolo 15° della prima Lettera ai Corinti, che Paolo stesso definisce il "suo Vangelo": "Vi ho trasmesso dunque, innanzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici" (1Cor 15, 3-5). Nell'AT, vi sono più di una ventina di testi (quasi una "collana"), che contengono l'espressione "il terzo giorno"! La prima volta appare con il patriarca Abramo: "...il terzo giorno vide il luogo dove avrebbe dovuto offrire l'olocausto" (Gen  22, 4); gli Ebrei trovano l'acqua da bere il terzo giorno nel loro pellegrinare nel deserto (Es 15, 22); Il terzo giorno Dio si manifesta sul monte Sinai davanti a tutto il suo popolo per donare la Legge (Es 19, 20); Il terzo giorno, le spie inviate da Giosuè a Gerico possono ritornare salve al campo degli Israeliti (Esd 8, 15); Il terzo giorno, Giona esce vivo dal ventre del pesce (Gen 2, 1); Il terzo giorno la regina Ester ottiene dal re Assuèro, la grazia per salvare il proprio Popolo (Est 5, 1). Il terzo giorno è quello in cui tutto sembra finito (Perché dal quarto giorno in poi, nella cultura Ebraica, si pensava iniziasse l'opera della corruzione dei corpi - cfr Gv 11, 39). Ma è proprio in questo giorno, che Dio manifesta la sua Potenza, in cui Dio interviene, facendo rifiorire la Vita, vincendo definitivamente la morte! *Secondo le Scritture. Con questa espressione, non si intende sminuire la veridicità della Risurrezione, al contrario. Quel "secondo", è da intendersi con il significato di "conformemente a", cioè, conformemente a quanto le Scritture avevano già profetizzato: "Certo, Dio riscatterà la mia vita, mi strapperà dalla mano degli Inferi" (Sal 49, 16) e, "perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa" (Sal 16, 10). Nel suo significato cronologico, il terzo giorno, corrisponde all'annuncio della Resurrezione ricevuto dalle donne: "Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana" (Mt 28, 1). A testimonianza di ciò, ancora oggi, noi cristiani, celebriamo la Risurrezione di Cristo, la Domenica (chiamata appunto "Dies Domini", il Giorno del Signore), che è preceduta dalla sera del venerdì e del sabato. Da ricordare che per gli antichi, il giorno iniziava sempre alla sera, perciò il terzo giorno indica per noi, la fede nella Resurrezione, compresa la nostra, di cui quella di Cristo è la "primizia" (1Cor 15, 20). È  bene anche precisare un altro dato importante: Gesù è Risuscitato, non è tornato in vita come: Lazzaro, la figlia di Giàiro, o il figlio della vedova di Nain: Essi hanno ripreso la vita che avevano prima, e poi sono morti nuovamente. La Risurrezione di Gesù è diversa: Risorge con un corpo immortale, "Glorioso", vincendo definitivamente la morte. Cristo ha ripreso (Come anticipato da Lui stesso, nel "discorso Sacerdotale" del Vangelo di Giovanni), "quella Gloria che io avevo presso di te, prima che il mondo fosse" (Gv 17, 5). È salito al cielo. Il mistero della Risurrezione è completato dalla sua Ascensione. Cristo sale al Cielo e regna nella Gloria eterna di Figlio di Dio: "Nessuno è mai salito al cielo fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo" (Gv 3, 13). Siede alla destra del Padre. Cristo ormai, è colui che "siede alla destra del Padre"! Per destra del Padre si intende la Gloria e l'Onore della Divinità, assiso nella Gloria del Padre, per inaugurare il Regno del Messia, compimento della Visione profetica di Daniele, riguardante il "Figlio dell'uomo": "Il Vegliardo - il Padre - gli diede potere, gloria e regno: tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto" (Dn 7, 14). Oggi, Gesù, intercede per tutti noi presso il Padre. Ci manda il suo Spirito e ci dà la Speranza di raggiungerLo un giorno, avendoci preparato un posto nel suo Regno (Gv 14, 2b).
Segue...! A tutti, auguro, una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/09/2023

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