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Sembra ieri, eppure è passato un anno dall’arrivo di padre Onofrio Farinola nella parrocchia “Santa Maria Assunta” di Bocchigliero. Il sacerdote, di origine pugliese, attraverso le pagine social della parrocchia non ha fatto bilanci, né promesse, né tanto meno filosofie, ma semplicemente una sorta di ringraziamento alla comunità cristiana di Bocchigliero. “Grazie per il dono dell'accoglienza e della generosità, tanto conosciute anche al di fuori del nostro meraviglioso borgo silano. In termini cristiani chi pratica l'accoglienza verso qualcuno lo fa nei confronti di Gesù stesso. Per questo Dio ve ne renda merito”. Parole di ringraziamento verso le persone anziane “che ogni volta le incontro mi trasmettono gioia e serenità. Ospitali, generose, accoglienti”. Grazie ai bambini “che mi trasmettono la loro ingenua gioia e allegria. Grazie agli animatori che li seguono con amorevole attenzione”. Grazie ai collaboratori parrocchiali, “che non sono i miei personali fidati ma sono a servizio di Dio e della comunità”. Grazie al Sindaco Alfonso Benevento “per il supporto umano e istituzionale nello spirito della collaborazione e del rispetto dei ruoli di ciascuno. E un grazie doveroso ai Carabinieri per la loro amicizia e soprattutto per il rispetto verso la nostra comunità con un occhio di riguardo e di attenzione”. E ancora: “Io, insieme alla comunità cristiana, sono qui per costruire e lasciare il segno di Dio. Non mi impegno per me stesso o per un mio vanto personale. Mi impegno perché Cristo e la Chiesa me lo chiedono. Mi impegno per aiutare a costruire una società più giusta e più fraterna. Mi impegno per il bene collettivo. Mi impegno perché sono sacerdote per gli altri e non solo per adempiere a dei riti e conservare le tradizioni”.  Antonio Iapichino