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Alla presenza di un qualificato e attento uditorio, e dei soci dell’Università Popolare di Rossano di cui Carlino fa parte, nei giorni passati, nella sala “G. Sapia” di palazzo “San Bernardino” nel centro storico di Rossano è stato presentato la nuova opera dello storico documentarista rossanese-mandatoriccese dedicato alla nuova Città di Corigliano Rossano.

L’evento, molto atteso, patrocinato dall’Amministrazione Comunale e inserito all’interno della rassegna comunale “Lib(e)riamoci in Città – Letture per Crescere insieme” ha riscosso molto successo sul piano della partecipazione e dell’interesse.

Sono intervenuti all’incontro, molto snello, l’assessore alla cultura Alessia Alboresi e lo storico Pierpaolo Cetera, prefatore del volume. La Casa Editrice Luigi Pellegrini ha fatto pervenire una lettera di saluto all’Autore. I lavori sono stati coordinati da Marco Le Fosse, Direttore della Testata on line Eco dello Jonio. Le conclusioni sono state affidate all’Autore Franco Emilio Carlino, Socio Corrispondente della prestigiosa Accademia Cosentina e Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.  

Il nuovo volume di Carlino dal titolo Corigliano-Rossano e il suo Hinterland. Tra Storia Memoria e Mondo Arberëshë, riporta al suo interno il saluto del sindaco della città, Flavio Stasi, una nota sulla città unica di Corigliano Rossano dell’Assessore Alboresi e lo stemma della nuova città Corigliano Rossano.

Carlino, studioso molto stimato, costruisce 24 microstorie dalle quali affiorano alcuni interrogativi che ritmano il passato, “da dove proveniamo”, il presente “dove siamo arrivati”, il futuro “dove vogliamo andare”. Interrogativi esistenziali ai quali l’Autore cerca di dare delle risposte sostanziali, che poi sono le finalità del nuovo libro. Obiettivi che hanno da sempre convinto e spinto l’Autore verso una ricerca conoscitiva di quelle che sono state le nostre origini. Il libro, pertanto, è la conseguenza di una ricerca documentale, di evidente interesse scientifico-culturale, portata avanti dalla passione dell’Autore, improntata ad approfondire la storia di un esteso territorio. Un viaggio tra documenti inediti e atti notarili che lo hanno portato a realizzare un’opera unica nel suo genere dedicata alla nuova Città «istituzionalmente giovane, ma che affonda le radici in una cultura millenaria, nella speranza che possa essere faro di pace e guida nel vasto territorio di riferimento e nella Calabria tutta.

L’opera, si avvale, di una corposa Bibliografia e Sitografia, di un Indice ragionato, onomastico, toponomastico, monumentale, artistico, architettonico e archeologico, della Bibliografia dell’Autore e di un interessante impianto iconografico.

Nelle sue conclusioni Carlino ha voluto sottolineare come di Corigliano-Rossano “si conosce la storia, le rispettive peculiarità, le differenze, a volte anche sostanziali, che devono aiutare a consolidare il processo di sviluppo ormai avviato di una Corigliano Rossano come “unica grande realtà della Provincia…”, la quale ha tutte le peculiarità per porsi saldamente a capo di un processo di modernizzazione e rinnovamento, destinato ad ampliarsi in Calabria e nel Paese. Un orizzonte comune in cui, appunto, memoria, identità e realismo si fondono in un tutt’uno edificante, capace di favorire un forte avanzamento economico, sociale e culturale non solo della stessa città ma di tutto il territorio, che significa anche il mondo dell’Arberia, fino a Tarsia e ai piedi del Pollino, un’area attraverso la quale è possibile avviare un processo identitario Sibarita, come peraltro viene sottolineato nella nota editoriale, aperto all’Europa e al mondo.