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di DON MICHELE ROMANO - Il Catechismo della Chiesa Cattolica, al n. 1.213, ci dice che: "Il Battesimo è il mezzo "mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di Dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione". Il comando di Cristo Risorto, trova il suo fondamento, nelle parole che Lui rivolse al suo piccolo gruppo di Fedeli, prima della sua Ascensione: "Andate, dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Mt 28, 19). Tuttavia, il "grande mandato", non basta "predicarlo", occorre "formare" dei discepoli. Ed il tutto deve iniziare, con l'evangelizzazione, che porta alla conversione, ed ogni convertito dovrà poi essere "battezzato", perché questo è stato il comando del Signore. Per scoprire l'importanza, il valore, e il significato, del Battesimo, consideriamo l'insegnamento delle Scritture. In tanti si sono chiesti: "Il Battesimo, è il mezzo per appartenere alla Chiesa?" La risposta che dà il Nuovo Testamento, sembra di "no"! Secondo gli Atti, è la Salvezza personale, che colloca la Persona nella Chiesa: "Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati" (At 2, 47b). A dire che: Chiunque si converte, entra a far parte della Chiesa, ed il Battesimo è sempre associato alla Salvezza, più  che all'appartenenza alla Chiesa. Certo, le "Vie" di Dio per salvarci, sono infinite, ma il Battesimo rimane sempre la "Via ordinaria", il "Dono" per eccellenza, anche se rimane la Fede come l'unica e sola condizione, per la salvezza di ogni uomo: "Chi crede nel Figlio, ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui" (Gv 3, 36). Che il Battesimo non sia "esclusivo" per la salvezza, ce lo confermano anche questi passi della Scrittura: "Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio..."
(Ef 2, 8); Il carceriere di Paolo e Sila, che chiese: "Signori, che cosa devo fare per essere salvato? Risposero: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia" (At 16, 30-31). Ma uno dei passi più determinanti, riguardo a questo argomento, proviene dagli scritti di Paolo, che un giorno ebbe a dire: "Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo" (1Cor 1, 17a). Non ci rimane che la domanda di fondo: Allora, qual è il vero scopo del Battesimo?
È una confessione di "identificazione" con Cristo. Nel NT, quando un neo-convertito veniva battezzato, il neo-convertito si identificava col giudaismo; Nel battesimo di Giovanni il Battista, un israelita si identificava con Giovanni, quando un credente è battezzato dallo Spirito Santo, egli viene così, ad essere identificato con Cristo, perché diventa parte del suo "Corpo mistico", dichiarando la sua Fede personale in Lui. Ovviamente, nella Chiesa primitiva, non esistevano i Registri di Battesimo, era solo il Sacramento che identificava una persona con Cristo, come Cristiano: "O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?" (Rm 6, 5). Attraverso l'opera dello Spirito Santo, il credente è unito a Cristo "nuovo Adamo", con Lui "le cose vecchie sono passate", è identificato con Lui, nella sua morte. Inizia, così, la sua storia, come figlio di Dio: "Ecco (le cose vecchie) sono diventate nuove". Nel ringraziare Dio, per questo meraviglioso "dono" della figliolanza battesimale con Lui, che ogni giorno ci dà la possibilità di chiamarlo "Padre", oggi e sempre, sento il bisogno di esprimere, oltremodo, un riconoscente "Grazie", ai miei amati Genitori e Padrini, che si sono fatti garanti della mia crescita fisica e morale, perché grazie al dono del Battesimo, Sacramento della mia "rinascita" in Cristo, mi hanno dato la possibilità di vivere ogni giorno, nella Grazia del Signore, già su questa Terra, nella speranza un giorno, di poter contemplare in eterno, il suo volto in Paradiso! A tutti, una serena giornata, con il Cuore di Gesù.