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Mandatoriccio (Cosenza) - Non abbiate paura


di DON MICHELE ROMANO - IL Vangelo di questa XII Domenica del T.O. (Mt 10, 26- 33), ci delinea la necessità, come cristiani investiti di una Missione, di avere una fede forte ed intrepida. Quello che maggiormente colpisce, oggi, in queste istruzioni di Gesù ai discepoli, sono due avvertenze: 1- La frequenza con cui allude alle sofferenze e persecuzioni, che dovranno sopportare; 2- L'insistenza, tre volte ripetuta al discepolo, di "non avere paura" (vv 26-28- 31). Ogni discepolo, deve sapere che, per il solo fatto di essere seguace di Gesù, sarà perseguitato: "Vi consegneranno ai tribunali..., vi flagelleranno..., sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia" (Mt 10, 15- 18). Ma tutto questo, non deve costituire motivo di preoccupazione, perché un vero discepolo, deve imitare la vita del Maestro, e condividere con Lui le prove: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi" ( Gv 15, 20b). Se hanno dato del "Beelzebùl" a Gesù, quanto più insulteranno i suoi discepoli, considerati "suoi familiari" (Definiti: "quelli della sua famiglia"- Mt 10-25c). Ciò nonostante, ognuno di noi è chiamato ad annunciare sempre e comunque, la Verità, anche di fronte a calunnie, critiche e persecuzioni. La "Verità", che è Cristo Signore, non può essere taciuta, e mai può diventare oggetto di compromesso: "Nulla vi è di nascosto che non sarà svelato nè di segreto che non sarà conosciuto" (v 26). Riguardo poi, alle possibili violenze, con Sapienza Divina, Gesù ci invita a discernere, tra coloro che ci possono uccidere nel corpo, ma non hanno potere di uccidere la nostra anima, e colui che ha il potere di uccidere l'anima e il corpo (v 28). Qui occorre una saggia opera di discernimento: tra le trame degli uomini, e la protezione di Dio. Se viviamo nella chiara prospettiva di Salvezza, deporremo ogni timore o paura, perché la nostra fede, è in un Dio Padre, attento e premuroso, che si preoccupa persino dei passerotti, e conosce il numero dei nostri capelli.
E pensare che, un solo Passero (dice la Scienza), ha caratteristiche meravigliose: le loro minuscole ossa, sono forti
e adatte al volo, di cui ancora oggi, non siamo riusciti a comprenderne il sofisticato sistema, che consente loro, addirittura, di migrare per due o tremila miglia! E c'è anche da sapere, che ogni Passero, ha da 1300 a 2600 penne! Che mistero fascinoso! Stessa cura, il Signore, la riserva ai capelli del nostro capo, che "sono tutti contati" (v 30). La testa di ognuno di noi, è coperta da circa 100/150.000 capelli, che servono non solo per un fatto di esteriorità, ma anche per proteggerci dall'insolazione: sia d'estate, che d'inverno. Consapevoli, allora, che noi "valiamo" più di molti passeri" (v 31), fiduciosi nella Provvidenza del Padre, Gesù ci chiede di essere araldi annunciatori della sua Parola, invitandoci a "non avere paura", abbandonando ogni nostra emotività. Ci chiede di approfondire ed irrobustire la nostra fede, scrollandoci di dosso la polvere dell'abiturinario, e del tradizionalismo: "Quello che ascoltate all'orecchio, voi annunciatelo dalle terrazze" (v 27b). Il nostro annuncio, oggi, non può più essere relegato solo alle nostre Chiese, che vanno sempre più svuotandosi, o al "piccolo gregge", di quei pochi fedeli, per lo più anziani, che ancora, fortunatamente, frequentano le nostre parrocchie. Occorre "uscire" nelle Piazze, "osare" l'Annuncio nei luoghi dove la gente vive e si ritrova: Scuole, Bar, Uffici, ecc.! Questo è "gridare il Vangelo", a costo della nostra stessa vita! È proprio questo il significato profondo, di questo comando di Gesù nel Vangelo, ripetuto con un ritmo incalzante (addirittura "tre volte"): "Non abbiate paura".
Ci consoli sapere, che nonostante tutti i sacrifici che dovremo affrontare, per svolgere la nostra "missione", se alla fine sapremo riconoscere (Ma attenti, perché prima occorre conoscerlo!) Gesù, su questa terra, anche Lui, un giorno, ci riconoscerà in Cielo (Ed è certo, che Lui ci conosce bene!). Avanti dunque, con fiducia carissimi, perché la Storia insegna, che i veri vittoriosi, non sono mai stati i carnefici ed i persecutori, ma i Santi e i Martiri, che oggi la Chiesa venera, e il mondo ammira! A tutti, una serena giornata, col Cuore di Gesù.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 25/06/2023

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