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Mandatoriccio (Cosenza) - Le 7 Parole di Gesù sulla Croce, (6^) il compimento per nuovo inizio


di DON MICHELE ROMANO - Delle 7 Parole che Gesù in Croce ci ha lasciato, riascoltiamo la 6a, una delle più drammatiche: "Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: "È compiuto!" (Gv 19, 30a). In tanti si sono chiesti:  È la fine di una dolorosa vicenda esistenziale, o è solo la fine di un impegno preso? L'espressione :"È compiuto", si può intendere come compimento delle Scritture, ed è così che Giovanni vuol farci intendere, quando poco prima ci ha detto: "Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, per adempiere la Scrittura disse: "Ho sete" (Gv 19, 28). Affermare, quindi, "in extremis", che "tutto è compiuto", sta a significare che tutto si è svolto, fino al dettaglio, secondo il misterioso piano d'amore, stabilito dal Padre: Tutto è giunto al vertice, "Consummatum est", secondo la traduzione latina, ovvero: tutto è arrivato "ad summum", al vertice massimo! Gesù si è donato al Padre, senza riserve e senza rimpianti: "Padre nelle tue mani affido il mio spirito" (Sal 31, 6). Ma, probabilmente, in questa espressione "tutto è compiuto", c'è molto di più! Ricordiamo, che il dramma della Passione, era stato introdotto dall' Evangelista, con quell'ampio giro di frase: "Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi, che erano nel mondo, li amò fino alla fine" (Gv 13, 1). Per dire "fine", l'evangelista usa una parola, che si trova alla radice del verbo greco - "Telèo": "È compiuto", che può significare: Sia "la fine", intesa in senso cronologico, e sia "il vertice", ovvero raggiungere la massima sommità di una vetta altissima. È proprio questo il senso della traduzione latina, che abbiamo già visto, "consummatum est", ovvero, tutto è arrivato a buon fine, al vertice massimo: Si è Donato al Padre senza riserve; Ha perdonato i suoi nemici: "Padre. perdonali..."; Ha spalancato le porte del Paradiso al ladrone pentito! Mons. Ravasi commenterà: L'espressione di Gesù sulla croce: "È compiuto", non è la rassegnata affermazione di una fine, bensì la consapevolezza del raggiungimento di un fine, di una meta di pienezza, il cui effetto perdurerà per sempre". È la perfezione, che Gesù ha raggiunto, a compimento della sua Missione, affidatagli dal Padre, "Essa è il cuore del grande progetto globale della storia della salvezza".
Possiamo davvero affermare, che tutto "è compiuto", nella perfezione e nell'amore. Tutto si è realizzato secondo il disegno e, soprattutto, per un nuovo inizio della storia dell'umanità! Ora..., tutto inizia! Inizia la "nuova Creazione!" Tutto: "È compiuto, è perfetto! Sulla Croce, si concretizza la perfezione dell'
Amore..."Li amò fino alla fine". È un grido di trionfo! Sulla Croce, Gesù ci ha rivelato Il vero volto del Padre: "Dio è Amore!" Karl Rahner, scriverà: "Per sapere chi sia Dio, devo inginocchiarmi ai piedi della Croce". In Gesù, tutto è stato portato a compimento, ora tocca a noi, continuare la sua opera nel mondo, dare corso ad un nuovo inizio di Chiesa, che sappia testimoniare questo amore di Dio ai Fratelli. A tutti, una serena giornata, con il Cuore di Gesù.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/06/2023

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