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Mandatoriccio (Cosenza) - Il grande silenzio


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, Sabato Santo, su tutta la Terra si registra un grande "Silenzio", e tanta "Solitudine". Grande Silenzio, perché il Re "dorme": La Terra è rimasta sbigottita per la morte del suo Signore, e tace perché il Dio "fatto carne", si è "addormentato", e ha "svegliato" coloro che da secoli dormivano (Da Adamo ad oggi), scuotendo il regno degli Inferi. Quanti sentimenti contrastanti, nutriamo nei confronti del "Silenzio". Tante volte, per sfuggire dal caos e dallo stress di una vita frenetica, che spesso mortifica il nostro ruolo di "protagonisti", lo desideriamo e lo cerchiamo disperatamente. Ma molto di più, altre volte, andiamo alla sua ricerca, per il desiderio di percepire, ad un livello più serio e profondo: ciò che ci accade, noi stessi, e la stessa vicinanza con Dio. Anche il Signore, nella Creazione, ha riservato un "posto d'onore", al Slenzio: "Dio, nel settimo giorno (E non dimentichiamo, che il Sabato, è l'ultimo giorno della Settimana), cessò da ogni suo lavoro ("Shabbàt"- Fece riposo..., ricercò: quiete, silenzio, e contemplazione) e lo benedisse" (Gen 2, 2-3). La stessa Grazia, è nascosta e custodita dal Sabato Santo, autentico "centro" del Triduo Pasquale, dove il Corpo del Signore, ha accettato di restare "prigioniero" del Sepolcro e della Morte, mentre il suo Spirito, ha potuto andare - libero e lieto - a visitare coloro che, ancora schiavi del Peccato, erano in attesa di Salvezza. Questo è il dinamismo dell'Amore, che sa andare fino in fondo, al di là di una pietra Sepolcrale, e poi si scopre capace di restare fermo e tranquillo, nel riposo e nel silenzio. Ecco, perché questo giorno Santo, è un giorno misteriosissimo, dove Cristo, deposto nel Sepolcro, sperimenta il suo estremo sabato, che si frappone nel misterioso "dialogo", che intercorre tra il Venerdì Santo (Affermazione del suo Amore Filiale), e la Domenica di Pasqua (Risposta di infinito gradimento della Croce, che il Padre dà al Figlio). Questo "dialogo", che nel contempo, distingue ed unisce questi due giorni, fanno del Sabato Santo, il giorno del più misterioso Silenzio della Storia: Del resto, ogni tipo di dialogo, si sa, è reso possibile, solo dal silenzio. Tuttavia, gettando uno sguardo sul nostro "povero" Mondo, caratterizzato da questo grave processo di "Scristianizzazione" in atto, con tante forme striscianti di Ateismo..., l'indifferenza religiosa, si mostra sempre più, come una "Sfinge" indecifrabile, che ci impedisce di rapportarci con essa. Il Sabato Santo, appare così, agli occhi di tanti, come il giorno del nascondimento di Dio, e dell'oscuramento della nostra Fede, metàfora di un secolo che con Nietzsche, ha proclamato persino, l'annuncio della "morte di Dio"! Ma per noi credenti (E sappiamo sempre ringraziare Dio, per il dono della Fede), questo giorno "Santo", ci riconsegna anche la lieta certezza di fede, che Gesù, al di là della pietra del Sepolcro, sta ancora operando per la salvezza degli uomini. Diversamente, sarebbero svanite le ragioni della nostra Speranza! Anche noi, come i Discepoli di allora, pieni di angoscia e delusione, ritorneremo alle nostre occupazioni, cupi e distrutti ("Noi speravamo...!"- Lc 24, 21a), ritorneremo, verso le nostre "Emmaus" (Case, Città...,), non accorgendoci affatto, che proprio Colui che credevamo essere "morto per sempre", è in mezzo a noi, e cammina con noi! Gesù è il solo, che può restituirci la vera gioia, quale "segno" del suo passaggio Pasquale in mezzo a noi: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore, mentre egli conversava con noi lungo la via?" (Lc 24, 32). Ed infine, in questi giorni, come Chiesa, vogliamo celebrare, anche, la fedeltà "radicale" della Vergine Madre. Mentre anche i Discepoli più prossimi, erano "dubbiosi", Maria, la "Vergine dolorosa", è rimasta sola, a tenerne viva la fiamma: immobile, nell'oscurità della fede, e salda, nell'ora del dubbio, certa che Dio rimane sempre fedele alle sue Promesse. Per tutto questo, diciamo che nel Sabato Santo, tutta la Fede della Chiesa, si è raccolta in Lei -  vera micro- Chiesa - che sotto la Croce, era stata chiamata a diventare la Madre di tutti. Proprio perché è stata la Vergine del Sabato Santo, caratterizzandolo quale giorno Mariano, oggi la Chiesa, la definisce: La vera "Credente di Pasqua". Insieme, proviamo ad imitarla. A tutti, un sereno Sabato "Santo".


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/04/2023

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