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Mandatoriccio (Cosenza) - Io Sono...il 'Pane vivo'


di DON MICHELE ROMANO - Anche oggi, nel Vangelo (Gv 6 44-51), Gesù, il Risorto, si presenta alla sua Chiesa, come fonte di salvezza: "Io Sono, il Pane della vita" (v 48). Nel ricordarci che il Padre è l'autentico protagonista di tutto: "Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre..." (v 1),  Gesù ci dice che:  principio della Vita eterna, è la Fede. Lui è il "Pane vivo". La differenza con il pane "materiale" (Vedi la Manna...), è che, quando nutriamo il corpo con esso, noi lo assimiliamo, trasformandolo in: proteine, calorie, grassi, ecc.! Quando invece, ci nutriamo dell'Eucarestia, cibo "spirituale", è Lui, Gesù, che assimila noi, in Lui. In tal modo, ci fa avere "fame" di Dio, e "sete" di ascoltare la sua Parola. Nutrendoci dell'Eucarestia, che Sant'Ignazio d'Antiochia, definisce mirabilmente: "Farmaco d' Immortalità"..., antidoto per non morire, e vivere per sempre in Cristo", noi ci addentriamo nell'Amore di Dio. Nella nostra esistenza, occorre recuperare una importante consapevolezza: apparentemente, sembra, che siamo noi a "cercare" Dio, ma è Lui, che è sempre alla nostra ricerca, Egli per primo si è fatto "vicino" a tutti noi, in Cristo: "mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi (Rm 5,8). Non dimentichiamolo! È sempre Lui, il Padre, che ci attira a sé, col dono dello Spirito Santo. Che anche per noi, oggi, Gesù, "Pane di vita", non sembri una "metafora" ("Come può costui darci la sua carne da mangiare(Gv 6,52), come  fraintesero gli ascoltatori del suo tempo, ma è  un Dono reale, nutrimento per l'Anima, che ci pone di fronte ad una grande alternativa: o la Vita, con Lui, o la Morte, in tutte le sue funeste manifestazioni. Come la Vita eterna, dipende dalla Fede, così la Fede, consiste nell'ascoltare e mangiare Gesù, Pane di vita eterna. Nel Vangelo, riscontriamo, ancora una volta, la grande prospettiva "teologica" di Giovanni: "l'universalismo salvifico". Infatti non parla solo di "tutti i figli di Gerusalemme", ma di "tutti" semplicemente, interpretando così, la Nuova ed Eterna Alleanza, da Lui instaurata, in chiara prospettiva universalistica:
"Dio vuole, che tutti gli uomini siano salvati" (1Tm 2, 4a). Ma la Vita eterna, non è ciò, che tante volte pensiamo: un qualcosa che accade alla fine dei tempi, dove l'Eternità, la immaginiamo come un futuro, ipotetico e fumoso, di cui non sappiamo molto, come fosse alla fine, una specie di "premio", per ripagarci di tutte le noiose "pratiche cattoliche": Parroci pesanti e noiosi, protagonismi di gruppi in competizione, pratiche religiose vuote, e tante volte scoccianti..., che abbiamo dovuto sopportare sulla Terra. Non è così. Ma è accogliere la vita dell'Eterno in noi, accettando gioiosamente, che sia Lui a "condurre" la nostra vita. Parola ed Eucaristia, saranno, così: "l'elemento", e "l'alimento", che ci consentiranno di fare, concreta e reale esperienza di Dio, nel nostro quotidiano. Buon tempo Pasquale.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 05/05/2022

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