di DON MICHELE ROMANO - In questo Santo Natale, abbiamo contemplato, come il Figlio di Dio, Gesù, la Parola eterna, si è fatto Bambino, perché Dio fosse più alla nostra portata. In tal modo, ci insegna ad amare i Bambini, i piccoli, ad amare i più deboli, senza dimenticare che :"Il Regno di Dio, appartiene a chi è come loro". La fuga in Egitto mette in risalto la predisposizione di San Giuseppe, nel progetto di salvezza di Dio, che obbedisce alla sua volontà, e sperando contro ogni speranza :"Prese con sé la sua Sposa" .
La Strage degli Innocenti, mostra l'opposizione delle Tenebre alla Luce, metafora del male e dell'ingiustizia, che sperimentiamo anche nella nostra vita, materializzato in questo caso nel Martirio dei Bambini Innocenti .
La nostra Fede deve far sì,che anche noi, come Giuseppe, "ci alziamo", rifuggendo da tante false sicurezze, e prestando molta attenzione a quanto ci accade attorno, perché è lì che Dio ci parla .
Ma Lui non ci abbandona, anzi, a sostegno, ci affida "Il Bambino e sua Madre", quali nostri compagni di strada, rafforzando in tal modo la nostra fede, invitandoci a non avere paura di "uscire di notte", verso "l'Egitto", per affrontare le tanti notti difficili che, il più delle volte, sono da "illuminare".
San Giuseppe, che ha saputo proteggere il Bambino Gesù e sua Madre, dai pericoli e dalle minacce dei malvagi di allora, conceda anche a noi di sperimentare la sua vicinanza e la sua protezione, lui che ha provato la sofferenza di chi fugge a causa dell'odio dei potenti, possa proteggere e confortare tutte quelle Mamme e quei Papà, con i loro tanti bambini, che spinti dalle guerre e persecuzioni, dagli "Erodi"dei nostri giorni, spinti dalla necessità e dalla povertà, sono costretti a lasciare le loro case e la loro terra, per affrontare come Profughi ogni rischio, sia per terra, che per mare .
La pagina del Vangelo di oggi (Mt 2 ,13-18), ci strappa dalla nostra visione infantile e idilliaca del Santo Natale, per riportarci al suo significato più profondo .
È un'eterna lotta fra Luce e Tenebre, fra chi accoglie e chi respinge .
Ma non accogliere Cristo, significa anche non accogliere la Giustizia e la Pace, dando così sfogo alla parte peggiore di noi ("Erode docet").
Oggi ricordiamo, ed affidiamo al Signore, i troppi Innocenti, che anche nel nostro tempo, dopo 2000 anni dalla nascita di Gesù, continuano a subire violenza, ad essere uccisi, e tanti non vengono neanche fatti nascere !
Sono i piccoli "Santi Martiri Innocenti" di oggi, vittime di noi "Adulti" e della nostra insensibilità, fatta di macchinazioni e congiure, mai capace di "Tenerezza" alcuna !
Tuttavia nessuno di noi può vantare un "pedigree" di impeccabilità, per noi non ci sarà mai un "Albo degli innocenti", perché in ognuno di noi c'è un "Erode", che non accetta confronti con nessuno, ed è votato all'eliminazione, costi quel che costi .
Ma occorre che ricordiamo sempre un dato importante : Queste piccole vittime innocenti, hanno un grande difensore : Dio diventato Bambino !
Ed un giorno, il Signore rivolgerà anche a noi, la grave domanda fatta a Caino :"Che hai fatto ? Il sangue di tuo fratello grida a me" (Gen 4,10) .
Sia questo per tutti noi, motivo per un serio cammino di Conversione. A tutti, una serena giornata.
di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 28/12/2021
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