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San Giovanni In Fiore (Cosenza) - Legambiente Sila dona 490 borracce in alluminio alla scuola primaria


Il 5X1000 per la comunità. Con questo intento Legambiente Sila ha donato 490 borracce in alluminio per gli studenti delle scuole primarie della città che frequentano le mense scolastiche, comprate proprio grazie al contributo economico dei suoi donatori attraverso il noto istituto del 5X1000. La cerimonia di consegna delle borracce si è svolta questa mattina presso il municipio di San Giovanni in Fiore, alla presenza della sindaca Rosaria Succurro, dell’Assessore alla Cultura Patrizia Carbone e dei dirigenti scolastici dei tre plessi delle scuole primarie cittadine, e dei responsabili del Circolo Legambiente Sila Antonio Nicoletti e Tommaso Talerico.

Con la campagna dal titolo “La mia scuola è plastic free: liberiamoci della plastica inutile”, si è voluto far fronte comune ad un’esigenza organizzativa delle mense scolastiche che, in questo difficile periodo di emergenza sanitaria, durante il consumo dei pasti avrebbero dovuto distribuire agli studenti solo acqua in bottiglia.  Le borracce in alluminio donate da Legambiente Sila sono un segnale di attenzione verso l’ambiente perché permettono di svolgere le attività di refezione scolastica in piena sicurezza, nel rispetto dei protocolli COVID-1, e contribuiscono a ridurre l’uso della plastica monouso (bicchieri e bottiglie) con l’utilizzo di materiali sostenibile e riutilizzabile. 

“Le preoccupazioni legittime e le norme di sicurezza legate al COVID-19 non possono farci dimenticare le altre emergenze in atto, a partire da quelle legate alla crisi climatica o all’inquinamento che mettono a rischio gli ecosistemi naturali e la salute del Pianeta – dichiara Antonio Nicoletti, presidente del circolo Legambiente Sila - e la pandemia non deve farci abbassare la guardia rispetto ai problemi ambientali che ritroveremo più gravi di prima. Perché proprio per superare l’emergenza COVID-19 crescono i rifiuti come la plastica o le mascherine chirurgiche monouso, in molti casi si fa ricorso alla plastica anche quando non è necessario come nelle mense oppure si smaltiscono male le mascherine e si provocano danni ambientali ulteriori”.

L’emergenza COVID-19 ha messo in luce molte contraddizioni che ancora prima della pandemia erano note, come ad esempio il fatto che viviamo in un Paese da record per quanto riguarda il consumo di plastica: sono oltre 8 miliardi le bottiglie di plastica vendute ogni anno e gli italiani sono i primi consumatori al mondo di acqua in bottiglia. Ecco solo alcuni dei motivi che hanno spinto Legambiente Sila a promuovere questa iniziativa nella convinzione che è soprattutto grazie ai comportamenti virtuosi che le nuove generazioni riusciremo ad ottenere risultati concreti nella lotta all’inquinamento globale.  “Bisogna continuare ad incentivare l’utilizzo di materiali riciclabili e riutilizzabili a partire dalle scuole – ha aggiunto Tommaso Talerico di Legambiente Sila –  e rafforzare la raccolta differenziata oltre a ridurre il consumo di acqua in bottiglia, magari grazie all’installazione di erogatori di acqua pubblica nelle scuole e negli uffici. Perché bere la nostra acqua di rubinetto è sicuro, e usare le borracce al posto delle bottiglie di plastica contribuisce a ridurre l’inquinamento e risparmiare sui costi di gestione del servizio di refezione scolastica a carico delle famiglie.”


di Redazione | 13/02/2021

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