We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Cariati (Cosenza) - Cufari: La crisi idrica sarà la prossima emergenza


“Stiamo combattendo da mesi la battaglia contro i rifiuti per strada, per la tutela dell’ambiente, contro l’inquinamento del mare e dei fiumi. Tutte emergenze che bisogna gestire come tali e che non lasciano spazio alla giusta e doverosa programmazione; non possiamo pensare che lo stesso avvenga per la crisi idrica che rischiamo di vivere da qui a breve”. Non solo una preoccupazione, ma un vero e proprio grido d’allarme è stato lanciato da Francesco Cufari, presidente della Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Calabria. “L’agricoltura calabrese già da anni sta ricorrendo a metodi di irrigazione che tengono ben presente il valore di ogni goccia d’acqua, ma questo – ha affermato il dottore Cufari - purtroppo non basta se non si mettono in pratica politiche atte alla corretta conservazione dell’acqua come risorsa preziosa e se soprattutto gli acquedotti, i pozzi, le reti irrigue agricole non vengono coinvolti in un grande piano di ristrutturazione per garantire che lo spreco di acqua potabile venga ridotto in maniera sensibile. La Calabria per conformazione orografica e clima ha tutte le caratteristiche per diventare uno scrigno di acqua buona, ma è al contempo a rischio desertificazione”.  A giudizio del presidente degli agronomi “sta a noi tutti fare in modo che si realizzi lo scenario positivo e non quello più drammatico, anziché continuare a perseguire una politica miope che dà l’acqua come bene scontato, di cui nessuno si occupa. I dati sul consumo idrico italiano ci raccontano alla perfezione quanto sia scarsa la percezione del “bene acqua”: in Italia consumiamo infatti più di 200 litri a persona, ben oltre quanto avviene nel resto d'Europa (165 litri). Questi numeri ci aiutano comprendere quanto sia importante per ciascuno di noi l’acqua nella quotidianità”. Passando al solo settore agricolo, Cufari ricorda aspetti fondamentali: “la direttiva quadro sulle acque del 2000 dell’Ue ha introdotto, tra le altre cose, i princìpi di uso sostenibile delle acque. L’obiettivo è evitare il deterioramento dei corpi idrici e raggiungere un buono stato qualitativo e quantitativo di tutti i corpi idrici dell’Ue. La politica agricola comune (Pac) riveste un ruolo importante nella sostenibilità delle risorse idriche, offrendo strumenti che possono contribuire a ridurre le pressioni su queste ultime ma anche, ad esempio, finanziando l’adozione di tecnologie irrigue innovative che permettano di intervenire al momento giusto e con le giuste quantità”.  Se non vogliamo incappare “nell’ennesima emergenza calabrese, l’acqua, in quanto bene primario per la vita – ha concluso il presidente Cufari - deve subito diventare oggetto di programmazione, per lo sviluppo di soluzioni che ne consentano la maggiore tutela e la maggiore conservazione possibile”. Antonio Iapichino


di Redazione | 25/07/2020

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it