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“Acqua, ambiente e natura. L’uso dei fitofarmaci”, è stato questo il tema di un interessante incontro, svolto a Mirto, nell’ambito della rassegna “Crosia in cultura.  Durante la serata, coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, responsabile della rassegna,  hanno dibattuto sull’argomento Antonio Di Leo, direttore del Centro sperimentale dimostrativo Arsac di Mirto Crosia, Nicola Abruzzese, presidente del Circolo Legambiente “Nica” di Scala Coeli, Maria teresa Bollini, agronomo e consigliere comunale delegato per i Piani e progetti di sviluppo agricolo e forestale, per i rapporti con il Centro sperimentale Arsac, don Giuseppe Ruffo, parroco di “San Giovanni Battista” di Mirto ed Ermenegildo Colella, già ispettore del Consorzio di bonifica e attuale formatore. Nel corso dell’incontro si è parlato dell’acqua come la più importante fonte di vita e di benessere del pianeta, Sono stati sottolineati i fattori che la minacciano: dai cambiamenti climatici ai modelli di consumo, dagli sprechi alla cattiva gestione. Un’occasione di riflessione per diffondere il messaggio di tutelare l’acqua, bene indispensabile a tutte le attività umane, patrimonio comune e inalienabile delle generazioni attuali e prossime. Si è parlato dei fitofarmaci e del bisogno di rispettare le normative vigenti. In altre parole, l’iniziativa è servita per affrontare il tema dell’educazione ambientale, quindi, sviluppo sostenibile, economia e conservazione delle risorse. Durante l’incontro è stato sottolineato come l’agricoltura biologica può contribuire a tagliare le emissioni di CO2. Infine delle osservazioni sulla deforestazione in Amazzonia che, man mano si sta avvicinando a un punto di non ritorno.