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Crosia (Cosenza) - 225 studenti protagonisti contro la “Violenza di genere e di ogni genere”


“Non è normale che sia normale”, è stato questo il tema di un’interessate giornata formativa/informativa contro la violenza di genere e di ogni genere. L’iniziativa, realizzata presso il palateatro comunale “Giacomo Carrisi” di Mirto, è stata pianificata nell’ambito delle attività del progetto “Cultura sociale 018” del Comune di Crosia. L’evento, coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, responsabile del suddetto progetto,  ha visto la partecipazione attiva della Croce Rossa cittadina, dei Carabinieri, dell’Istituto comprensivo, dell’Istituto tecnico economico e del Liceo scientifico di Crosia. Ben 225 studenti si sono confrontati e sono stati protagonisti di una manifestazione contro ogni forma di violenza. A partire da quella contro le donne. Una lunga serie di azioni, con i ragazzi protagonisti durante l’intera manifestazione. Tante le loro proposte. Diversi gli elaborati realizzati. Varie le forme d’arte messe in pratica. Tutto con un unico obiettivo: condannare la violenza. La professoressa Luigina Falco, collaboratrice del dirigente, del locale Istituto superiore, nel portare i saluti del dirigente Franco Murano, ha evidenziato la qualità dei lavori preparati per l’occasione dagli alunni. L’assessore comunale alla Cultura, Graziella Guido, ha sottolineato il bisogno di affrontare queste tematiche. “Non ci possiamo esonerare – ha detto – dal fare attività di sensibilizzazione su queste argomentazioni”. “Dobbiamo – ha sottolineato l’avvocato Guido -  introdurre un cambiamento culturale. Non c’è distinzione fra uomo e donna: c’è pari opportunità. La donna – ha aggiunto – non è soltanto corpo da mostrare”. L’assessore alla Pari opportunità, Simona Stasi, ha esordito dicendo che “a volte noi adulti dimentichiamo di assumere alcuni atteggiamenti e di rispettare certe regole di comportamento”. Rivolgendosi ai ragazzi: “Siate voi stessi! Solo attraverso la concreta ed efficiente risposta si possono bloccare le varie forme di violenza, e non solo sulle donne”. La dirigente scolastica del Comprensivo locale, Rachele Anna Donnici, ha parlato del bisogno oggettivo di creare i presupposti di crescita sociale e culturale della comunità. La volontaria di Croce rossa, Valentina De Simone, ha considerato la violenza come una “piaga drammatica del nostro Paese, che riguarda l’intera comunità sociale”. I valori della Cri si basano sul rispetto della persona. Il maresciallo Dario Iurlaro, vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Mirto Crosia, ha sottolineato  il bisogno di un confronto concreto con la realtà territoriale in cui la Benemerita opera. Ha evidenziato che situazioni di violenza avvengono anche nella cittadina ionica. “Ricevere una querela di violenza da parte di una donna – ha commentato – per noi è uno dei compiti più difficili”. Ha concluso facendo notare “lo sguardo spento da parte delle donne che subiscono violenza”.


di Redazione | 10/12/2018

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