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Cosenza (Cosenza) - Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi entusiasmano il Rendano


“Lo spettacolo, questa sera, lo dedichiamo ad Ennio Fantastichini. Un amico e un grande artisti che non c'è più” così Francesco Pannofino saluta il pubblico del Teatro Rendano   al termine della messa in scena, ieri sera. Lunghi applausi e tante risate per la brillante commedia “Bukurosh, mio nipote” scritta da Gianni Clementi. Protagonisti indiscussi la coppia Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. Una famiglia borghese ai giorni d'oggi,  padre e madre alle prese con una figlia in piena crisi adolescenziale. Tra discussioni coniugali e cene radical-chic si consuma il sequel del fortunato “I suoceri albanesi” un  “Indovina chi viene a cena” in chiave nostrana. 

Evento finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull'avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta culturale- vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L'AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

“Bukurosh, mio nipote”  è una commedia raffinata, attuale e decisamente distante dal politically correct. Lucio (interpretato da un brillante Francesco Pannofino) è un consigliere comunale dalle idee progressiste; sua moglie Ginevra (una divertentissima Emanuela Rossi), una chef–guru convinta e che il futuro della cucina sia l'extra sensorial e il “lesso destrutturato”; la figlia Camilla (Elisabetta Clementi) è rimasta incinta a 17 anni  il padre è un giovanissimo operaio albanese Lushan (Filippo Laganà). La famiglia si allarga e diventa multietnica.  La coppia di genitori radical-chic è alle prese con la conoscenza della nuova famiglia albanese e con una cultura lontana dai salotti piccoli borghesi italiani. E così, le belle teorie sull'accoglienza e l'integrazione diventano realtà, ma sarà davvero così facile? Ad animare il dibattito altri due buffi personaggi: l’amica erborista Benedetta (Silvia Brogi) e il  vicino di casa, tenente colonnello Corrado Pirani (Andrea Lolli). Uno spettacolo ben strutturato, che scorre piacevolmente. Due ore di sano divertimento che lasciano spazio, però, alla riflessione. Rossi e Pannofino  sono una coppia straordinaria, i celebri doppiatori confermano il loro talento.  Spassosi e mai sopra le righe, protagonisti di gustosi siparietti coniugali condotti con elegante ironia. Un testo in cui si scontrano valori di ieri e di oggi, confronti generazionali di una classe intellettuale che ha perso tutti i suoi punti di riferimento. Pannofino e Rossi si prendono gioco con  simpatia di una società che vuole apparire a tutti i costi moderna e tollerante ma, in fondo in fondo, resta ingenuamente convenzionale. 


di Redazione | 05/12/2018

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