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A Campana è stato avviato regolarmente il progetto di Servizio civile nazionale, denominato “Essere o non essere: terzetà viv@”. A darne notizia è il presidente dell’Associazione di volontariato “Comitato salviamo Campana”, Pasquale Gentile. Il suddetto lavoro, che coinvolge cinque giovani volontari di età compresa tra 18 e 28 anni, durerà un anno e avrà come obiettivo l’abbattimento del digital divide, cioè l’eliminazione del gap digitale tra giovani e meno giovani in linea con le nuove politiche sull’invecchiamento attivo. Il professore Gentile, ha sottolineato che <<il risultato finale sarà quello di formare i meno giovani, mediante corsi di informatica di base, allo scopo di alfabetizzare digitalmente i meno giovani. in modo tale che questi potranno svolgere attività quotidiane come ad esempio saper utilizzare gli Atm, bancomat e smartphone, inviare e-mail, navigare in rete, ecc>>. Inoltre, il progetto si pone come ulteriore obiettivo, sempre in linea con le nuove politiche sull’invecchiamento attivo, <<favorire l’inclusione sociale degli anziani residenti nel comune di Campana, vedendo gli stessi non come meri destinatari di servizi di natura socio-assistenziali, bensì come una risorsa in quanto portatori di saggezza, conoscenza, esperienza, storia e tradizioni, che possono essere utili ai giovani per realizzarsi nella vita sociale e lavorativa>>. Dunque, il progetto mira a creare una collaborazione tra anziani e giovani volontari di servizio civile tale che i vantaggi acquisiti siano, alla fine, reciproci. A conclusione è previsto un evento pubblico dove verrà presentato il prodotto finale (ipertesto multimediale) a tutta la cittadinanza a testimonianza dell’esperienza vissuta. L’associazione “Salviamo Campana” non  è nuova a esperienze di carattere socio culturali, nei mesi scorsi, infatti, ha realizzato varie azioni finalizzate a offrire concreti supporti alla comunità sociale in cui opera quotidianamente.