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E' stato Gianluigi Nuzzi a vincere, con il libro "Via Crucis" edito da Chiarelettere, la quinta edizione del Premio letterario Caccuri. E’ andato a lui il premio Caccuri 2016 di saggistica dopo una sfida all’ultimo voto con Pierluigi Battista, con “Mio padre era fascista”, ed Edoardo Boncinelli, con “Noi siamo cultura”. I tre finalisti sono stati tutti premiati con la "Torre d'Argento" di Michele Affidato, da sempre vicino con la sua arte all'evento culturale che anima il paese silano grazie all'impegno dell'Accademia dei Caccuriani, guidata da Adolfo Barone, Roberto de Candia e Olimpio Talarico. Tantissimi gli ospiti che hanno illuminato questa quinta edizione e che hanno ricevuto la "Torre d'Argento" di Affidato, ormai diventata simbolo dell'intero Premio Letterario:  Elena Stancanelli, a cui è stato assegnato il Premio Narrativa, Valerio Massimo Manfredi, a cui è andato il Premio Storia e Letteratura, Vittorio Sgarbi, autore di una lectio magistralis sull’arte italiana, da Michelangelo a Caravaggio, e Ferruccio De Bortoli, a cui è stato assegnato il Premio Alessandro Salem-Fondazione  Carical 2016. Sul palco di Caccuri, però, non si è parlato solo di libri. Da Alba Parietti a Veronica Maya, passando per la Rimbamband, la compagnia teatrale I Birbanti, il comico Francesco Cicchella, l’attore Mingo De Pasquale e il grande musicista Sergio Cammariere, è andato in scena uno spettacolo di intrattenimento di alto livello artistico. "Sono onorato di contribuire con la mia arte alla riuscita di un grande evento culturale che è diventato uno dei premi di saggistica più importanti a livello nazionale", dichiara il maestro Affidato, impegnato quest'estate in manifestazioni culturali e mondane: dal "World of fashion" di Roma, che ha avuto per protagonisti i suoi gioielli, al "Magna Graecia Film Festival" e le "Giornate del cinema in Basilicata", nell'ambito dei quali con le sue opere sono stati premiati i grandi del cinema nazionale ed internazionale.