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Sezze (Latina) - Inaugurati nuovi servizi presso la Casa della Salute di Sezze


 La Casa della Salute di Sezze si arricchisce di nuovi servizi. Sono stati inaugurati, alla presenza dell’Assessore Regionale alle Politiche sociali, Rita Visini, gli sportelli “antiviolenza”, “minori”  e lo sportello “legale”. Alla cerimonia hanno preso parte diversi amministratori del Comune di Sezze, dirigenti scolastici, rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, associazioni, tra cui il Comitato “Le Virgole”, e semplici cittadini. Ad introdurre i lavori il Direttore del Distretto Monti Lepini Luigi Ardia. «Ad un anno dall’inaugurazione della Casa della Salute di Sezze – ha ricordato Ardia - sono stati attivati presso la stessa tutti i servizi ai quali ora si aggiunge un altro importante mattone, lo sportello antiviolenza, primo sportello di questo tipo nella Regione Lazio grazie all’impegno dell’Assessore Rita Visini, oltre a quello minori e allo sportello legale. Un ringraziamento anche al comitato Le Virgole per gli stimoli propositivi dati fino a questo momento». I tre nuovi sportelli, a disposizione dell’intero Distretto dei Monti Lepini, saranno aperti per due volte a settimana ed andranno ad integrarsi con l’attività dello sportello famiglia, già presente da tempo. Il primo, quello antiviolenza, gestito dal Centro donna LILITH, è un luogo di ascolto, un primo punto di accesso ai centri antiviolenza affinché le donne non abbiamo più paura e non si sentano abbandonate. Lo sportello minori, invece, sarà gestito dall’Associazione SARAH (Servizi Residenziali Anziani Handicap), mentre quello legale dall’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) per la Tutela delle Persone, dei Minorenni e della Famiglia, che offrirà una prima consulenza legale gratuita sia in ambito civile che penale. Il Sindaco Andrea Campoli nel suo intervento ha ringraziato tutti i soggetti impegnati nella realizzazione di questi nuovi servizi, a partire proprio dall’Assessore Rita Visini « la cui voglia di lasciare il segno nella gestione delle politiche sociali ha creato una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato». «Una società civile – ha dichiarato il Sindaco – deve contraddistinguersi per la capacità di dare speranza a chi ha più bisogno. Molto resta da fare, ma questi ulteriori servizi impreziosiscono ciò che la Casa della Salute offre. Voglio sottolineare altresì la sensibilità dell’Assise Cittadina che ha accolto la richiesta avanzata da alcuni consiglieri di dare attuazione anche allo sportello legale». Il Direttore Generale della ASL di Latina Michele Caporossi ha ricordato come la Casa della Salute di Sezze sia stata la prima ad essere aperta in tutta la Regione Lazio. «Oggi il territorio – così Caporossi – ha bisogno di un nuovo modello assistenziale. All’interno del territorio regionale, abbiamo la maggiore popolazione presa in carico nella Casa della Salute di Sezze». L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sezze, Enzo Eramo  ha ribadito l’attenzione della Regione Lazio ai servizi destinati alla persona. «L’ultimo bilancio della Regione Lazio – ha spiegato Eramo– segna concretamente la volontà dell’Amministrazione Regionale di credere ed investire sul sociale, destinando a questo settore un aumento notevole di fondi. All’indomani dell’inaugurazione della Casa della Salute, con l’Assessore Visini ci siamo incontrati più volte per dare seguito ad una serie di progetti. Inizialmente, come ricordato dal Sindaco, era previsto solo l’apertura degli sportelli antiviolenza e minori; poi è stata accolta la proposta di alcuni Consiglieri Comunali di prevedere anche lo sportello legale». L’Assessore alle Politiche Sociali Rita Visini ha ringraziato l’Amministrazione Comunale e la ASL di Latina, che hanno contribuito alla realizzazione di questi nuovi servizi. «In questo distretto – ha dichiarato l’Assessore Visini- abbiamo trovato un luogo ideale per ampliare l’offerta di servizi socio-sanitari. Quando due anni fa ci siamo insediati le politiche sociali nel Lazio erano pressoché inesistenti. Basti pensare che per la violenza di genere si spendevano 500 mila euro l’anno; oggi, invece, se ne spendono circa 4 milioni. Abbiamo stanziato anche 64 milioni di euro per il Pacchetto Famiglia, una serie di progetti ed interventi che si snodano su diversi piani e in 5 azioni fondamentali destinate alle famiglie intese nella loro globalità, dagli asili nido, alle case famiglia per disabili, passando per i ragazzi ed il terzo settore». La giornata si è conclusa con la visita dell’Assessore Visini al Centro socio-educativo “Carla Tamantini”, struttura che attualmente accoglie 24 minori con disagio psicosociale e 26 ragazzi diversamente abili adulti, per conoscere questa realtà ormai ben consolidata che serve il territorio distrettuale del Piano di Zona.

di Redazione | 20/01/2015

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