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Sezze (Latina) - Centro Socio Educativo “C. Tamantini”: chisura del laboratorio “La mano nel cappello”.


Si sono concluse le attività de “La mano nel cappello”, laboratorio espressivo finalizzato all’integrazione di ragazzi diversamente abili e al potenziamento delle loro qualità epressive e relazionali, svolte presso il Centro Socio Educativo “C. Tamantini”. I ragazzi, coadiuvati da Giovan Battista Ceccano e Roberto Caetani coordinatori del progetto, - riferisce testualmente una nota del Comune di Sezze - si sono esibiti davanti alle proprie famiglie, all’Assessore ai Servizi Sociali Umberto Marchionne e al Dirigente Francesco Petrianni, dando prova di quanto svolto nel corso dell’anno. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Matutateatro, si collaca in un ampio contesto di ricerca che il sodalizio sta conducendo sulle possibilità dell’arte di insinuare il dubbio e la riflessione, rimettendo in discussione ciò che nella cosidetta vita normale si dà troppo spesso per scontato. Ogni individuo può trovare con il teatro e la musica la propria qualità espressiva, se è vero come è vero che nell’arte la diversità è qualità, ma soprattutto che l’arte può portare al cambiamento. All’origine del termine “handicap” (letteralmente “mano nel cappello”) sta il significato di “opportunità che capitano in sorte ai partecipanti ad una gara” e più specificatamente la parola serve ad indicare una procedura che permette di gestire le differenze tra i partecipanti, in modo che l’esito della gara non sia scontato ancor prima di cominciare. La parola “handicap”, quindi, non rimanda tanto né all’ostacolo, né allo svantaggio, ma a qualcosa che permetta di ricollocare le diverse posizioni e le diverse risorse presenti nel gioco, poiché il gioco in questione è la vita. L’handicap, nel teatro e nella musica, non deve essere affrontato come limite, ma come possibilità di espressione. “Il progetto La mano nel cappello - ha spiegato Alessandro Grossi, psicologo coordinatore del Centro -  ci ha consentito di raggiungere degli obiettivi fondamentali per migliorare la qualità della vita dei ragazzi diversamente abili che hanno partecipato alle attività. Sono migliorati, per esempio, i rapporti con la percezione dello spazio, la socializzazione e la comunicazione con i coetanei, la qualità espressiva del linguaggio,l’esternazione dei propri sentimenti. Si è lavorato molto anche sui processi di responsabilizzazione e di autonomia all’interno del gruppo, favorendo l’aumento della fiducia in se stessi e negli altri”. L’Assessore Marchionne, al termine dell’esibizione, ha ringraziato a nome dell’Amministrazione Comunale Giovan Battista Ceccano e Roberto Caetani per aver accompagnato i ragazzi nel percorso formativo, ricordando anche la professionalità e l’impegno del Dirigente Petrianni, di Alessandro Grossi e dell’intera equipe del Centro Tamantini. “E' importante – ha concluso l’Assessore Marchionne – promuovere iniziative come queste che rappresentano un arricchimento per l’intera comunità cittadina. L’Amministrazione, malgrado i tagli del governo alle politiche sociali, continuerà a sostenere progetti finalizzati all’integrazione di ragazzi diversamente abili. Tali attività, dopo la pausa estiva, saranno riprese e potenziate nel mese di settembre. Cercheremo, inoltre, di coniugare i diversi percorsi formativi con l’avvio di inserimenti lavorativi per persone diversamente abili”.

di Redazione | 13/06/2010

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