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“Arte, dibattito, danza e cibo, tutti ispirati all’universo vegetariano, per consentire la scoperta di una diversa filosofia dell’alimentazione, per apprezzarne tutte le virtù e i benefici sulla salute umana, e per mettere in luce i possibili danni derivanti da un supersfruttamento degli animali. Sono questi gli obiettivi della manifestazione ‘Vegetariani per la Vita’ che si svolgerà sabato prossimo, 12 giugno, a Pescara, presso il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, con la partecipazione di circa 300 aderenti alle associazioni vegetariane”. Lo ha annunciato l’assessore al Turismo Berardino Fiorilli  - riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa comunale - nel corso della conferenza stampa  convocata con Michele Meomartino, responsabile dell’Associazione Vegetariana d’Abruzzo e Patrizio Minoliti dell’Associazione Medita Pescara. “La manifestazione, patrocinata dal Comune di Pescara – ha ricordato Meomartino -, coinvolge 24 realtà abruzzesi, dai negozi-bio alle associazioni no-profit che operano sul territorio e che sabato si ritroveranno al Colonna a partire dalle 19 per una festa-dibattito. Partiremo innanzitutto con una rassegna d’arte ‘Hungry for love/Fame d’amore’ proposta dal critico Anton Giulio Zimarino con la proiezione di slide-show ispirate al mondo vegetariano. L’evento sarà seguito da una conferenza-dibattito moderato dal giornalista Lorenzo Verrocchio e, subito dopo, ci trasferiremo sul terrazzo del Museo per uno spettacolo di danza-yoga e un buffet vegetariano e vegano. Gli obiettivi ovviamente sono quelli di divulgare le ‘buone pratiche vegetariane’ e far comprendere ai cittadini che si può vivere anche senza carne o comunque riducendo le quantità di prodotto animale consumate ogni settimana, sfatando anche quei miti che descrivono i vegetariani come persone ‘tristi’ o emaciate”. “La manifestazione, ovviamente gratuita per i partecipanti – ha commentato l’assessore Fiorilli –, non punta sicuramente a convincere tutti gli utenti ad abbandonare il consumo di carne, ma piuttosto ad aprire una riflessione sull’uso del cibo”.