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di ANTONIO IAPICHINO - Il furto perpetrato nella notte fra venerdì e sabato in un’abitazione di Mirto Crosia ha fortemente turbato la popolazione della cittadina ionica. I ladri sono entrati mentre i proprietari della casa stavano dormendo e, indisturbati, hanno portato via la refurtiva. Facendo riferimento a quest’ultimo episodio, in questi due – tre giorni festivi, non è stato raro sentir parlare la gente dei problemi legati alla sicurezza. Se n’è parlato nei bar, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo. Le persone, ora, cercano di capire. Soprattutto tentano di interpretare questi avvenimenti che negli ultimi tempi si sono registrati in questa tranquilla cittadina situata sulla fascia jonica cosentina. Ognuno esprime il proprio pensiero e ciascuno indica il percorso migliore per arginare tale fenomeno. C’è chi sottolinea il bisogno di attivare un sistema di videosorveglianza, come strumento di controllo, c’è chi, invece, evidenzia che sarebbe necessario ampliare la discussione attraverso ulteriori momenti di dibatto e di confronto pubblico, allo scopo di sensibilizzare tutti, anche i più giovani sul tema della sicurezza. C’è, poi, chi mette in risalto il buon lavoro effettuato dalle forze dell’ordine, ma al contempo avverte la necessità di un ampliamento di organico, considerata l’ampiezza del territorio comunale e il continuo aumento della popolazione. Di certo è, che l’argomento è motivo di amarezza e di preoccupazione nell’opinione pubblica. La comunità sociale sull’argomento è compatta. Tutti d’accordo “contro la violenza”, a prescindere, dai colori politici, dal credo religioso, o dalla fede sportiva. Intanto sull’episodio di venerdì notte stanno indagando i carabinieri della locale stazione.