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Il messaggio emerso dal convegno annuale dell’Assessorato comunale al Turismo “Venezia Sistema Turismo” incentrato sul tema “Turismo, eventi e comunicazione multimediale” e svoltosi questa mattina all’Auditorium di Santa Margherita, è che il turismo costituisce per la città un’enorme risorsa che non va demonizzata, bensì valorizzata, anche e soprattutto grazie a strategie aggiornate di comunicazione e fruizione dell’offerta. In tale ottica, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha posto un obiettivo fondamentale per le istituzioni veneziane in apertura della conferenza, ossia riuscire ad attrarre un turismo di standard culturale elevato, che porti i visitatori a soggiornare sul territorio comunale più delle due notti medie di cui parlano le statistiche, e che sia dunque in grado di generare una ricaduta positiva sull’intera realtà urbana.  Prima di lasciare la parola ai rappresentanti delle maggiori istituzioni culturali e turistiche della città, il sindaco ha poi annunciato alcune iniziative che concorreranno a far raggiungere quest’obiettivo, tra le quali il completamento dei lavori alle Gallerie dell’Accademia, che porteranno Venezia ad avere uno straordinario museo di oltre 12 mila metri quadrati. “Nell’incontro che abbiamo recentemente avuto – ha spiegato in merito Orsoni - il neo-ministro alla Cultura Ornaghi mi ha assicurato che i restauri saranno ultimati al più presto”.  Ma non solo: il sindaco ha poi parlato del progetto allo studio con la Fondazione Teatro La Fenice di un festival dell’opera estivo e ha annunciato che è stato definitivamente varato dalla Giunta il vaporetto dell’arte, “che – ha spiegato Orsoni – si avvarrà di strumentazioni digitali per fornire informazioni sui monumenti, man mano che vi si passerà accanto”. Il sindaco ha poi accennato alla ristrutturazione della Venice Marketing Eventi voluta dalla Giunta, che da un lato renderà la società autosufficiente dal punto di vista finanziario e dall’altro la farà diventare vero e proprio motore di offerta turistica di qualità, perché, ha concluso il primo cittadino, “un turismo senza cultura per questa città non va bene”. Dagli interventi succedutisi in mattinata, che hanno visto prendere la parola, oltre al rettore di Ca’ Foscari, Carlo Carraro, i rappresentanti della Fondazione Musei civici, di Venice Marketing Eventi, della Peggy Guggenheim Collection, di Palazzo Grassi, della Fondazione Teatro La Fenice e dell’Università Iuav, sono emersi alcuni concetti-chiave su cui puntare per un nuovo tipo di comunicazione dell’offerta artistica e della produzione culturale: la narratività, ossia il coinvolgimento dello spettatore in una proposta di “cultura artistica”, la multimedialità, l’interattività, la semplificazione. La presentazione delle strategie messe in atto dalle diverse realtà ha evidenziato che tutte le istituzioni stanno puntando sulla Rete e sugli strumenti digitali, in particolare sulla vendita di biglietti on-line, ma anche sulla fruizione delle opere d’arte o sulla diffusione di informazioni attraverso i maggiori social network internazionali, come pure sull’uso di YouTube e sulla comunicazione per immagini e video. Scelte, queste, fatte da tempo anche dal Comune di Venezia, come ha sottolineato in chiusura l’assessore comunale al Turismo, Roberto Panciera. “Lo strumento che mettiamo a disposizione della città per attrarre presenze qualificate è VeniceConnected, con il quale ci sforziamo di intercettare il turismo per tempo. Tramite la tecnologia – ha continuato – tentiamo di far capire al visitatore che venire a Venezia è una cosa speciale: a chi si collega al nostro portale del turismo offriamo infatti una visita virtuale a ‘street level’.” Nell’ammettere che in passato la città ha forse sofferto per scarsa progettualità nel settore turistico, Panciera ha infine sostenuto che un turismo di qualità, che sia sostenibile per la città, può essere volano di occupazione.