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di ANTONIO IAPICHINO - Identità e memoria. Ricordare il passato per vivere il presente e proiettarsi nel futuro. La necessità di ricordare gli episodi che hanno caratterizzato i periodi storici, ma anche coloro che “hanno fatto la storia”. Fare memoria di chi è stato protagonista di un’epoca. Di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria. In tal senso un’iniziativa lodevole si è svolta nella chiesa “Divino Cuore di Gesù” di Mirto. Il parroco, don Umberto Pirillo, ha commemorato devotamente i crosioti Caduti in Guerra, rendendo il meritato Onore alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine. Lo ha fatto al termine della Celebrazione Eucaristica di domenica. “La Messa delle ore 11”. Quella a cui partecipano maggiormente i bambini e i giovani. E proprio i bambini della scuola primaria cittadina hanno contribuito ad arricchire ulteriormente la cerimonia. Lo hanno fatto con la consueta dolcezza che li contraddistingue. Una serie di canti e poesie. Il sacerdote ha voluto ricordare uno ad uno i caduti di Crosia. Ha citato, cioè, i nominativi stampigliati su una lapide ai caduti, situata in Piazza del Popolo, la piazza principale del centro storico di Crosia. <<Ai diletti suoi figli>>, si legge testualmente sulla lapide posta nell’antico borgo, <<che per il trionfo della giustizia nel mondo e per restituire alla Patria più grande e più forte i fratelli oppressi dallo straniero dominio, spensero le loro giovani esistenze sui campi della gloria nell’immane guerra che per cinque anni devastò l’Universo. Questo modesto ricordo il popolo di <Crosia riconoscente pose. Addì 24 maggio 1920>>.