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Mandatoriccio (Cosenza) - Incompreso


di DON MICHELE ROMANO - Manca solo una settimana, per commemorare la morte del Signore, ed il Vangelo di oggi (Gv10, 31-42), ci presenta I motivi della sua condanna. Mentre Gesù annuncia con forza la Verità, ed i segni e le opere compiute, testimoniano che il Padre lo ha mandato, i Giudei lo giudicano quale blasfèmo, e quindi reo di essere lapidato. Ma quello che Gesù cerca di dire, per loro risulta essere incomprensibile,  il Regno rimane occulto ai "sapienti e ai dotti", mentre potranno capirlo solo i "piccoli e i semplici". Risultato vano ogni tentativo di essere accettato e compreso, Gesù morirà, per affermare la Verità su sé stesso, ed essere fedele alla sua missione. Sarà solo il potere di Cristo Crocifisso, che ci attira tutti a sé, come quando nell'Antico Testamento: "Tu o Dio tenevi tesa la mano ogni giorno, a un popolo incredulo e ribelle (Is 65, 2). Al tono violento dei Giudei, Gesù risponde con pacatezza e velata ironia: "Vi ho fatto vedere molte opere buone, da parte del Padre, per quale di esse volete lapidarmi?"(v 32). i Giudei replicano:"...Per una bestemmia, perché tu che sei uomo, ti fai Dio" (v 33b). Gesù, richiamandosi al Salmo 81, risponde che, se sono "chiamati dei", coloro a cui fu rivolta la parola di Dio, quanto più è Figlio di Dio, colui che il padre ha consacrato ed inviato nel mondo, per la salvezza di tutti?". Ma non dimentichiamo, che saranno proprio queste parole: "Sarete come dei", che il maligno aveva già insinuato, nella prima tentazione illudendo i nostri progenitori, che ancora oggi va ripetendo ogni volta che vuole indurci alla libertà sfrenata, mettendoci contro Dio, per poi farci sperimentare, ancora una volta, la paura e la nudità. Ecco perché Gesù,  vero Dio nell' Unione ipostàtica col Padre, invoca per noi il dono della Fede, per accogliere la Luce che promana dal suo insegnamento. Oggi, siamo noi i testimoni e i destinatari delle sue opere, lungi quindi da noi, scadere in una vita incoerente e piena di ipocrisia, ritenendoci inattaccabili e depositari del bene, vanificheremmo, così, la Croce di Cristo,ma al contrario, imitiamo quei "molti", mensionati oggi nel Vangelo, che ascoltavano con docilità i suoi insegnamenti. Buon Cammino quaresimale


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/04/2022

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