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Svolto il terzo appuntamento itinerante e sinodale la Scuola Diocesana Evangelii Gaudium, presso la parrocchia 'San Giovanni Battista' di Mirto-Crosia. Dopo i saluti e la preghiera iniziale a cura del parroco, don Giuseppe Ruffo, è inevenuto il fondatore della fraternità Monastero San Magno di Fondi (LT) don Francesco Fiorillo, il quale ha affrontato la tematica relativa al secondo capitolo dell’Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudium" di Papa Francesco “Nella crisi dell’impegno comunitario”. Don Fiorillo è partito dall’immagine dell’arca, necessaria per metterci in movimento per non farsi bloccare dal presente, ma ripartire per affrontare una crisi che si presenta a tre livelli: con me stesso, con gli altri e con Dio. Crisi, ovvero lotta, benedizione e opportunità. La tempesta va attraversata e dobbiamo imparare a viverla; le relazioni con gli altri ci salveranno, la vita non va capita ma vissuta e anche la crisi di fede va vissuta come dono. No a una Chiesa fuori del mondo, le nostre comunità devono essere generative basti guardare ad Abramo e Mosè. No muri, ma ponti nella comunità, fondamentale è rimanere umili e fedeli alle terra e avere gli occhi di Dio per guardare come guarda lui. Nelle nostre comunità c’è bisogno di unire e non dividere, comunità dove c’è un pezzo di pane, un po’ di affetto e un posto dove sentirsi a casa. Ha concluso l’incontro l’Arcivescovo di Rossano - Cariati, mons. Maurizio Aloise che ha esortato a saper riprendere le attività pastorali, non semplicemente attraverso le consuete azioni del passato, ma avendo il coraggio di guardare avanti, sognando una “nuova” Chiesa, capace di proporre ciò che realmente serve alla gente senza scadere, dunque, in un conservatorismo inutile.