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Rossano (Cosenza) - Giuseppe Caputo domenica parlerà in Piazza B. Le Fosse


Determinato, concreto, con quella verve che lo caratterizza da sempre. Riparte così, dal centro storico, la campagna elettorale di Giuseppe Caputo, candidato a sindaco della coalizione #lacertezzadelfare. Con lui, sulla “casina”, gli otto candidati al consiglio comunale del centro storico, mentre la gremita piazza Steri partecipa attenta.

Caputo si presenta agli elettori come se il tempo non fosse mai passato, più deciso che mai a mettere la sua esperienza a disposizione della città. Ricorda com’era prima delle sue amministrazioni e com’è oggi. Agli abitanti del centro storico spiega di voler migliorare, rinnovare e innovare Rossano dopo averla infrastrutturata negli anni. Il suo comizio è un sunto di concretezza ed efficacia, denso si idee e progetti nella prima parte, dai connotati prettamente politici nella seconda. Caputo parla inizialmente di sviluppo turistico, nel pieno rispetto delle tradizioni territoriali e delle enormi potenzialità del centro storico. Ma partendo dalla risoluzione dei problemi e dei dettagli che fanno la differenza, perché per accogliere c’è bisogno che la città sia pronta a farlo. Il primissimo problema da affrontare sarà la carenza idrica che attanaglia il borgo antico da qualche anno. Caputo ha già pronta la ricetta: il mutuo da accendere per ripristinare la conduttura principale, situata nell’alveo del torrente Colognati, che dovrà essere portata sul livello della strada per poter meglio operare in caso di perdite. E poi l’assenza di servizi igienici, la pulizia, combattere il degrado (con nuovi spazi d’aggregazione, impianti sportivi), e tutta quella serie di piccoli-grandi intereventi ma necessari per dare lustro alla “bomboniera”. Così l’ex sindaco definisce il centro storico, per il quale chiede rispetto, poiché “tutti veniamo da qui – dice – le nostre radici sono qui!”

Attenzioni riversate al turismo quale fondamentale volano economico, ma anche ai residenti ed ai bonus per i nuovi residenti, coloro che decideranno di rivivere il centro storico attraverso una serie di sgravi fiscali per 10 anni. Questa una delle idee di Caputo per combattere la decadenza, anche demografica, del borgo antico, insieme alle trattative con i proprietari delle case abbandonate, che all’interno di una serie di progetti, potrebbero essere riqualificate e messe a disposizione come abitazioni Aterp o attività commerciali di tipo ricettivo. Ed insieme a ciò lo sviluppo del commercio e delle attività di servizio, anche in questo caso con dei bonus studiati ad hoc per contrastare serrande abbassate e battenti chiusi. Giuseppe Caputo tornerà in piazza domenica 22 maggio alle 19.30.  E dal palco di piazza B. Le Fosse, allo scalo, non mancheranno di certo i fuochi d’artificio.


di Redazione | 19/05/2016

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