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  La “Scuola della Sapienza” di Spilinga (Vv) si attiva per l’ arrivo di un gruppo di studenti stranieri, che a partire dai primi giorni di luglio sta frequentando il corso in modalità “Full Immersion” di lingua e tradizione italiana, organizzato e promosso dall’Istituto superiore calabrese di Politiche internazionali, nell’ambito del programma “Pitagora Mundus”, attività di punta dell’Istituto, che mira alla creazione di 10 Scuole della Sapienza in tutta la regione Calabria. Proprio a partire da luglio 2010 il caratteristico borgo della provincia vibonese è  rientrato ufficialmente a far parte dell’importante progetto avviato dall’ISCaPI che comprende altre tre Scuole della Sapienza:  Cosenza, Fuscaldo e Santa Severina.  Il corso sarà presentato nell’ambito di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 12 luglio, alle ore 12 presso  la sala del consiglio del  comune di Spilinga.  Saranno presenti, tra gli altri, il Primo Cittadino Franco Barbalace, il Presidente dell’ISCaPI, Salvatore La Porta, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Vibo, Michele Mirabello, il coordinatore del Pitagora Mundus, Marco Locanto e il Prof. Taha Mattar – Direttore dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Egiziana a Roma in visita in Calabria nei prossimi giorni. Grazie ad importati accordi avviati già da diverso tempo tra l’ISCaPI e molte Ambasciate e Università di varie parti del mondo, sono arrivati , a Spilinga  20 studenti provenienti da Argentina, Algeria, Canada, Belgio, Bulgaria, Egitto, Moldavia, Lituania, Ucrania, Germania, Polonia, Estonia e Repubblica Ceca. Anche nel il Borgo vibonese, così come per le altre Scuole della Sapienza, gli studenti, frequenteranno lezioni in aula di italiano ed una serie di attività extra didattiche. Tali percorsi si basano su incontri pomeridiani con figure professionali (artigiani, artisti, pittori, scultori e tanti altri ancora) che insegnano loro le arti e di mestieri tipici del nostro territorio. Il Programma “Pitagora Mundus”,  è un progetto ambizioso e ben preciso di scambi internazionali e interculturali, che puntano alla valorizzazione a tutto tondo del territorio calabrese e, ancora, alla rivalutazione dei centri storici.