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Rossano (Cosenza) - Non solo cultura d’impresa: il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” celebra il 150° dell’Unità d’Italia


di PIER EMILIO ACRI - Con la presentazione, e non solo,  del volume “Pensare l’Italia”  s’è degnamente concluso il ciclo di manifestazioni - una sorta di polittico ben curato in ogni minimo particolare attraverso una perfetta organizzazione - dedicato dal Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” di Rossano al 150° dell’Unità d’Italia e sviluppatosi secondo un ideale percorso nell’Auditorium “Alessandro Amarelli”, partendo dall’inaugurazione di una mostra documentaria, in simbiosi con la Soprintendenza Archivistica per la Calabria e l’Archivio di Stato di Cosenza, in virtù della quale sono emerse, attraverso documenti originali, due grandi figure di cotanto Casato: Fortunato Amarelli, sindaco della “bizantina” dal 1860 al 1864 e il patriota e scrittore Vincenzo Amarelli, maestro di Luigi Settembrini. Altre tre iniziative - come ha sottolineato sabato scorso  nel discorso introduttivo il docente universitario Francesco Amarelli,  ordinario di Storia del diritto romano alla “Federico II” di Napoli - improntate tutte sul medesimo tema,  sono state poste in essere in agosto, arricchendo il quadro con la proiezione di due film e la presentazione di un altro interessante libro.  Nella serata conclusiva s’è condensato il tutto attraverso l’opera libraria “Pensare l’Italia” di Ernesto Galli della Loggia, docente di Storia contemporanea all’Istituto Italiano di Scienze Umane, e Aldo Schiavone, docente  di Diritto romano all’Istituto Italiano di Scienze Umane, di cui ne è stato il fondatore.  L’Auditorium “Alessandro Amarelli”, gremito di pubblico proveniente da tutta la regione, è oggi diventato un punto di riferimento e  il passaggio obbligato per chi voglia fare cultura nel vero senso della parola. Non solo cultura d’impresa, che vede gli Amarelli protagonisti con il loro Museo “Giorgio Amarelli” ampliato e visitato in anteprima in attesa della inaugurazione ufficiale della nuova area, che avrà luogo il prossimo 26 novembre. Dopo i saluti di Pina Amarelli, direttore dell’Archivio Amarelli, una delle pietre d’angolo del Casato, hanno discusso con gli autori del volume “Pensare l’Italia” , “dialogando su cosa sarà e cosa potrà essere l’Italia di domani”,  Pierluigi Ciocca, accademico dei Lincei, e Paolo Frascani, ordinario di Storia Economica all’Università Orientale di Napoli. Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone sono famosi per avere entrambi scritto libri di grande portata afferenti alla nostra storia e alla nostra identit; nei loro interventi hanno dimostrato un senso critico notevolissimo e una perfetta integrazione fra due menti eccelse, che fanno onore al nostro Paese. Per Paolo Frascani  “Pensare l’Italia” chiude bene una serie di celebrazioni sul 150° dell’Unità. Gli autori forniscono un bilancio storico con una “forte preoccupazione sul come andare avanti” e con una speranza che viene attraverso il confronto intellettuale - che è la caratteristica del volume - sulla storia del nostro Paese. E che  attraverso un’attenta osservazione dell’Italia di oggi, della sua identità, come insieme di valori da tutelare,  porta il lettore ad avere fiducia su un’Italia  che può e deve tornare ad essere protagonista in ambito europeo e non solo. Veramente una bella serata, una di quelle che fanno bene all’intelletto e che ci danno la forza di operare per lo sviluppo culturale delle nostre genti.

di Redazione | 17/09/2011

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