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di PIERLUIGI IAPICHINO - Questa sera la Juventus farà un grande passo nella sua ultracentenaria storia. Infatti è prevista per le ore 20 la cerimonia di inaugurazione dello “Juventus Stadium”, lo stadio che da oggi in poi ospiterà tutte le partite casalinghe della squadra bianconera. C’è grande orgoglio da parte di tutta la società per questo progetto che è stato ideato il 18 marzo 2008. Questo stadio è il primo, in Italia, non solo ad appartenere a una società calcistica, ma anche il primo privo di barriere architettoniche, secondo il modello degli stadi inglesi. Infatti le panchine non si trovano più a bordo campo, ma all’interno delle tribune. L’impianto è anche il primo al mondo a essere eco-compatibile, poiché il materiale fuoriuscito dalla demolizione dello Stadio delle Alpi, è stato riutilizzato nel nuovo cantiere, con un risparmio globale di 2,3 milioni di euro. Per la Juventus è il sesto stadio di cui beneficia. Il primo in assoluto fu lo Stadio Motovelodromo Umberto I che lo utilizzò assieme al Torino, l’altra squadra torinese, (dal 1904 al 1906). Poi lo Stadio di Corso Sebastoboli (dal 1909 al 1922), lo Stadio di Corso Marsiglia (dal 1922 al 1933), poi assieme di nuovo al Torino, lo Stadio Comunale Vittorio Pozzo. Nel 1990, in occasione del campionato mondiale di calcio, il già citato “Delle Alpi” fu costruito e utilizzato dalle due squadre di Torino fino al 2006. Da qui ripresero a utilizzare il vecchio Stadio Comunale, che da oggi ospiterà esclusivamente il Torino, poiché la compagine bianconera utilizzerà il nuovo stadio. Si prevede il tutto esaurito, per la precisione 41 mila biglietti venduti. La Juventus, in occasione della suddetta inaugurazione, stasera affronterà il Notts County, da cui più di un secolo fa, prese spunto per il colore bianconero, da allora rimasto nella storia.