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di PIERLUIGI IAPICHINO - Che l’Italia di Cesare Prandelli fosse una squadra di grande carattere, nonostante le difficoltà, lo si era capito, ma non tutti avrebbero scommesso sul fatto che questa nazionale sarebbe stata da record. L’Italia, infatti, per la prima volta nella sua storia, ieri sera si è qualificata alla fase finale del campionato europeo di calcio con ben due partite di anticipo. Gli azzurri hanno giocato, contro la Slovenia, un discreto primo tempo, dove però nella parte centrale ha un po’ calato il ritmo e la Slovenia è andata vicino al goal diverse volte, salvo poi essere sempre contrastata da un Gigi Buffon in ottima forma. Nella ripresa la nazionale italiana è apparsa più tonica e aggressiva e utilizzando un buon gioco sulle fasce si è portata più volte in area di rigore, sbagliando in diversi momenti  la rete del vantaggio. L’episodio chiave arriva con Gianpaolo Pazzini che, subentrato nella ripresa ad Antonio Cassano, ha segnato una grande rete a cinque minuti dalla fine, dando così la vittoria all’Italia davanti a 18 mila persone, di cui solo mille erano tifosi della Slovenia. Oltre a Pazzini e al capitano Buffon, hanno disputato un buon incontro sia Federico Balzaretti, che non giocava una partita intera da due mesi, sia Mario Balotelli che, entrato nel finale, ha giocato molto bene  e ha saputo far divertire divertire il pubblico di Firenze. Nella stessa giornata, oltre alla squadra azzurra, ha ottenuto la qualificazione anche la Spagna, campione d’Europa e del Mondo, la quale ha battuto alla grande il Liechtenstein.