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Altomonte (Cosenza) - Al via l’VIII edizione dedicata alla Devil music. Presentata nella sede della Provincia, tra le novità: spazio alla jam session


Presentata, nel Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza, l’ottava edizione di Di…Vino Jazz 2011. Un evento che si svolgerà, ad Altomonte, dal 7 settembre all’11 settembre. Rassegna che indaga l’affascinante mondo del jazz, all’insegna della commistione di stili e culture nella musica. Promossa dall’amministrazione comunale di Altomonte e curata dal direttore artistico Francesco Gallavotti. A illustrare il cartellone 2011: l’Assessore al Turismo del comune di Altomonte, Enzo Barbieri; il Presidente dell’Unpli Cosenza, Domenico Bloise; il Direttore Artistico del Festival “Di…vino Jazz”, Francesco Gallavotti.   Un’edizione 2011 che vanta nomi del panorama musicale internazionale  dedicato, questa volta, alla “Devil music”: all’uso del corpo sonoro nel jazz e nel blues. Buona musica e buon vino questo il connubio perfetto che proporrà anche quest’anno il cartellone di Di…Vino jazz. Per il pubblico torna “Cucina in piazza”: le serate gastronomiche a tema a base di piatti e pregiati vini locali che si svolgeranno nella suggestiva Piazza della Cattedrale. In una perfetta armonia di sensazioni sonore e sensoriali alla ricerca del “Suono del Gusto”. “Sono tante le novità che proponiamo in questa ottava edizione – annuncia l’assessore Barbieri – abbiamo potenziato l’enogastronomia con importanti collaborazioni. Ogni sera, proporremo al pubblico ben 10 vini calabresi grazie alla sinergia con l’AIS (l’Associazione Italiana Sommelier di Cosenza). Inoltre, proporremo un vino emiliano in virtù del nostro gemellaggio con Vigarano Mainarda, comune del ferrarese”. E per quanto riguarda i prodotti locali, il Di…Vino Jazz ha siglato una collaborazione con la Cia (Associazione Italiana Agricoltori), con i più bravi panificatori calabresi e con la Prozoo che produce in Sila l’ottima carne podolica. E tra i servizi offerti all’utenza, l’amministrazione comunale ha predisposto delle navette gratuite per raggiungere dal parcheggio dell’anfiteatro cittadino, il centro storico di Altomonte.       “ Fin dalla prima edizione – commenta il Presidente dell’Unpli, Domenico Bloise – abbiamo puntato a creare un evento che coinvolgesse il pubblico e portasse tantissimi turisti nel nostro borgo. Un festival di successo grazie all’originalità e al livello qualitativo che abbiamo raggiunto in questi anni: concerti internazionali a ingresso gratuito, stand enogastronomici e degustazione di pregiati vini. Altomonte si riconferma punto di riferimento per la cultura e l’arte sul territorio”.  “Questa edizione del Di…Vino Jazz - spiega il direttore artistico Francesco Gallavotti - si propone di presentare alcune sfaccettature della Devil Music, tenendo presente che, diversamente dalla tradizione cristiana, nella cultura africana, da dove trae origine la musica dei neri d'America, corpo e anima sono da considerarsi un tutt'uno inscindibile. Inoltre - aggiunge Gallavotti -  quest’anno daremo spazio alla jam session. Alla fine dei concerti, i nostri prestigiosi artisti tra un bicchiere di vino e un buon piatto calabrese si diletteranno in improvvisazioni. Invito, dunque, i musicisti del nostro territorio a partecipare al nostro festival. Avranno la possibilità di suonare e confrontarsi con grandi interpreti. Recuperiamo così, il divertimento e il valore socializzante della musica”. Il filosofo Davide Sparti nel suo libro Il corpo sonoro scriveva:” Il jazz, nel quale opera ed esecutore coincidono, fa ascoltare una musica corporea "suonata" da pelle, bocca, lingua, labbra, braccia, torace, mani. Il jazzista valorizza così la funzione più nuda del linguaggio: respiro sonoro che esce dalla carne". Da qui prende spunto l’ottava edizione del Di…vino Jazz,  il debutto, mercoledì 7 settembre, ore 21, in Piazza della Cattedrale di Altomonte con le storie honky tonk del bluesman Reidar Larsen, precedute dal sorprendente trio calabrese Amanita che presenterà il suo ultimo cd “Gente al Sud”. Autore, cantante e pianista blues Reidar Larsen, che nel suo paese d’origine, Oslo, è meglio conosciuto come “Mr. Blues”. Con una voce ed uno stile vicini alle radici di New Orleans, Reidar ha inciso 12 album (con 3 Gold Awards) e costruito un solido repertorio di materiale originale con l’amico di lunga data Tony Burton. Il secondo appuntamento di  “Di…Vino jazz 2011” sarà affidato, giovedì 8 settembre, all’eloquio sensuale del quintetto Scannapieco - Ricci, che presenterà in anteprima il suo ultimo CD: questo in collaborazione per il secondo anno con il Peperoncino Jazz festival. Venerdì 9 settembre, il cartellone continua con l’incontenibile esuberanza hard bop dei ragazzi terribili “New Generation all star”, capitanati da Gegè Munari. Una band davvero “stellare” composta da cinque autentici prodigi del jazz italiano. A guidare e coordinare questi musicisti dal potenziale esplosivo è il grande batterista Gegè Munari, figura portante nel panorama jazzistico italiano da mezzo secolo a questa parte. Penultimo appuntamento della rassegna, sabato 10 settembre, con la grinta della vocalist americana, Joy Garrison.  Il jazz, il gospel, il soul, il blues, il funk sono le sue passioni. Da molti anni in Europa e con sei album all'attivo, svolge la sua attività prevalentemente come solista. Tiene concerti in giro per l’Europa proponendo la sua musica che attraversa tutte le forme espressive che il suo talento le consente. Numerose le partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche come solista o al fianco di artisti come Zucchero, Carmen Mc Rae, Giovanni Tommaso, Tony Scott, Renzo Arbore, Romano Mussolini e Gloria Esteban. A chiudere l’edizione 2011 di Di…vino jazz sarà, domenica 11 settembre, il sassofonista Rosario Giuliani. La carriera artistica di Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore. Diretto da maestri di fama internazionale come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani e  Ritz Ortolani. Questa volta supportato dall’ “enfant terrible” Leo Corradi all’organo Hammond, in un concerto dal titolo che non lascia dubbi: “This is pure dynamite!”   Altomonte si riconferma così Città del Jazz: Non solo musica il Di…Vino Jazz, quest’anno, infatti, spazio anche all’arte figurativa. Il percorso del centro storico di Altomonte sarà decorato da gigantografie e aforismi dei più celebri jazzisti del mondo. In mostra nelle cinque giornate del festival  le opere della giovane artista cosentina, Margherita Mari. Disegni su china ispirati al Jazz e agli artisti che popoleranno la kermesse. Inoltre, durante i concerti l’artista  eseguirà opere estemporanee ispirate alle serate del festival. Mari è un giovane architetto che coltiva da tempo la passione per la grafica e il disegno. La sua opera, nasce dall’unione di tecniche grafiche miste, principalmente a base di inchiostro di china, pastelli e pennellate di acrilico su carta e cartoni, nell’intento di plasmare forme e delineare lo spazio grafico con un gesto rapido e dinamico.    Inoltre, continua la mostra “INVASION ONE”, video e videoinstallazioni tra territorio fisico e territorio virtuale. Una  vetrina privilegiata dei fenomeni  più attuali e interessanti tra i video-sound artisti contemporanei. A cura di Giovanni Viceconte. Il progetto ospita, per la prima volta in Calabria, due tra i più  interessanti video-artisti della scena artistica contemporanea: Bianco e Valente. Hanno realizzato  un intervento site-specific e videoinstallazioni  su un intero piano dell’antico Convento dei Domenicani.  Allestimento aperto al pubblico fino a lunedì 12 settembre.

di Redazione | 03/09/2011

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