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di PIER EMILIO ACRI - Un pubblico numeroso e qualificato ha sfidato il gran caldo e non è rimasto deluso dal magnifico concerto per organo tenuto nella Cattedrale di Rossano dai maestri Luigi Vincenzo e Mario Mancuso: applausi a scena aperta e soddisfazione per una esibizione bene articolata che ha permesso di ascoltare brani tratti dalle opere dei maggiori compositori di tutti i tempi, da Petrali a Zipoli, da Mozart a Frescobaldi, da Donizetti a Gherardeschi, da Morandi a Fumagalli. I due maestri hanno saputo rinfrescare l’ambiente facendo scaturire il meglio da quell’organo a canne, il più antico della città, donato alla Cattedrale nel 1622 dall’arcivescovo Ercole Vaccaro. Luigi Vincenzo e Mario Mancuso hanno dovuto dare il meglio di se stessi con grande presa sul pubblico eseguendo la “Sonata per organo a guisa di banda militare che suona una marcia” impreziosendola con il suon dell’uccelliera e con “Introduzione. Tema con variazioni e finale con l’introduzione dell’orchestra”. E giustamente il parroco della Cattedrale, sac. Antonio Longobucco, nel ringraziare per la loro disponibilità i due maestri, Luigi Vincenzo, rossanese, e Mario Mancuso, cosentino, che fanno onore al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”  e al loro maestro Claudio Brizi, musicista di fama mondiale, ha manifestato compiacimento e soddisfazione per la loro bravura che ha colpito tutti i presenti tra i quali segnaliamo rappresentanti del mondo dell’associazionismo culturale, il vicario episcopale della Cultura mons. Francesco Milito, l’ex sindaco della città prof. Francesco Filareto, il prof. Antonio Sitongia, autore di opere di indubbio valore su Rossano. Veramente una bella serata, uno di quei momenti che rimangono impressi nella mente e nel cuore di tutti.