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Sette professionisti per la mediazione. Nasce da un’idea di Marialetizia Stellato, Luisa Acanfora, Tiziana Gencarelli, Brunella Tassone, Gianni Nigro, Marcella Infusino, Federica Iannuzzi, tutti mediatori familiari e soci fondatori, l’Associazione Mediatori Calabria che vedrà la sua inaugurazione ufficiale domani, 23 giugno dalle 19 alle 21 a Cosenza. La sede operativa di Viale delle Medaglie d’Oro 120, dove avverrà la serata inaugurale, si pone come spazio per la lettura dei conflitti e per la risoluzione rapida e costruttiva delle fasi che ne derivano. Uno dei fenomeni che più caratterizzano la vita contemporanea il conflitto è ormai disciplina che ha bisogno di professionisti del settore per essere affrontata in maniera costruttiva e capace di essere momento di risanamento di alcune dinamiche interne alla vita familiare, scolastica, aziendale, penale e sociale. L’A. Me. Cal. (questo l’acronimo associativo) promuove una nuova chiave di lettura dei conflitti senza ricorrere esclusivamente alla giustizia ordinaria. Per questo la mediazione si pone come gestione “costruttiva” del conflitto per favorire la coesione, la comunicazione, lo sfogo delle tensioni, la produttività e la propositività. All’interno di un processo relazionale strutturato gli operatori professionisti di A. Me. Cal. aiutano, le parti protagoniste di un conflitto, a dedicare il tempo necessario e la giusta attenzione a quanto tra loro in atto, per contribuire a far sì che si ascoltino in maniera comprensibile e vicendevole in modo da creare le basi per un accordo volontario, funzionale, accettabile e durevole nel tempo. Lo stile d’intervento di basa su approcci legati alla comprensione, alla cortesia, al rispetto reciproco e alla creatività costruttiva, consentendo così di sviluppare tra i confliggenti azioni attive e non reattive. A. Me. Cal. fa della mediazione una modalità di approccio efficace alla gestione positiva dei conflitti. Il suo obiettivo è quello di condurre le parti in disaccordo ad individuare una soluzione mutuamente accettabile e soddisfacente per entrambe attraverso l'ausilio di un terzo neutro: il mediatore. Con la professionalità e l’esperienza maturata in diversi contesti i sette fondatori di A. Me. Cal chiamano in causa, nel proprio processo, gli stessi attori della controversia e li conducono  all'individuazione di una soluzione al conflitto in cui non ci siano né vincitori né vinti. La mediazione offre un modo di affrontare il tema del conflitto come una dimensione naturale nel processo di evoluzione di un sistema organizzato, che trova applicazione in ogni ambito della vita sociale.