We're sorry but our site requires JavaScript.

Incantata dagli affreschi della Cripta del Peccato Originale, Rosy Bindi ha cantato sottovoce i canti gregoriani che fanno da sottofondo musicale alla visita. La presidente del Partito democratico e vicepresidente della Camera dei Deputati nella sua visita a Matera, città che nell’incontro con il sindaco Adduce ha definito “così straordinaria che rappresenta la sfida di un Sud proiettato verso una nuova dimensione”, ha ammirato – nel primo pomeriggio di ieri, 10 giugno – riferisce testualmente una nota di Sissi Ruggi addetto stampa per la Fondazione Zétema, Matera  - la chiesa-grotta scoperta dal Circolo La Scaletta nel 1963 e restaurata dalla Fondazione Zétema. “E’ un luogo straordinario – ha esclamato Rosy Bindi – trovare in una grotta degli affreschi di tale qualità e che presentano un racconto così accurato della Genesi fa comprendere che la fede è insita nell’uomo”. La vicepresidente della Camera dei Deputati, accompagnata dal sindaco di Matera Salvatore Adduce e dal presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri, ha sostato a lungo nella cripta osservando: “E’ molto strano vedere un racconto così dettagliato della Creazione e poi passare alla storia della Chiesa raccontata attraverso le tetrarchie dei Santi, degli Arcangeli e della raffigurazione della Vergine Regina e non trovare nemmeno una traccia della Passione. Non c’è alcun cenno della Croce”. E riferendosi al finanziamento della Fondazione Cariplo che ha permesso il completamento degli interventi conservativi sulla Cripta del Peccato Originale: “Il restauro è eccellente – ha detto - me ne complimenterò con il presidente Giuseppe Guzzetti”